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Juventus, Thiago Motta allontana voci esonero, si mette in discussione ma non risponde su come è stato aiutato. Caso Locatelli

Il tecnico bianconero è ad un bivio: in caso di mancato successo contro i viola c'è il rischio di un esonero immediato: lui si mette in discussione

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sulle interviste ai grandi protagonisti

Apparente sereno nelle risposte, anche se – visibilmente – sfoga tutta la tensione su una penna: per Thiago Motta potrebbe essere arrivata davvero la sua ultima panchina con la Juventus. Dopo il pesantissimo ko inflitto dall’Atalanta ai bianconeri, la Vecchia Signora pare inetta e fuori giri: dal possibile sogno scudetto alla forte delusione che mette ora in discussione anche il quarto posto, con Lazio e Bologna alle calcagna. In attesa della sfida contro la Fiorentina, gara a rischio rinvio per maltempo, il tecnico bianconero risponde in conferenza stampa a molti dei temi che preoccupano tifoseria e società ma, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato proprio in vista della pausa nazionali.

Motta allontana le voci su un possibile esonero

Thiago Motta prova ad allontanare ogni tipo di pensiero su un possibile esonero: “Nel nostro mestiere ogni allenatore è messo in discussione, a partire dal momento della firma del contratto. Io stesso mi metto in forte discussione ogni volta e penso su cosa possiamo migliorare. Possiamo far meglio chiaramente. Ora penso solo alla Fiorentina. Sento totale fiducia della società e mi ha fatto piacere sentire la vicinanza della proprietà in questa settimana”.

Thiago Motta parla anche del suo futuro: “Il mio futuro non è la priorità. La priorità è la squadra, la società e la partita di domani. Dobbiamo fare una grande partita di domani per avere il risultato. Non vi racconto come la società mi è stata vicino e come mi ha aiutato”.

Motta risponde ai tifosi bianconeri

Vedere lo Stadium con la curva semivuota durante Juventus-Atalanta è stato un colpo al cuore anche per Thiago Motta: “Giocare nel nostro stadio è po’ un ambiente particolare, giusto o no non sta a me dirlo. Proveremo a cambiare perché cambiare questo ambiente sarebbe un bene per noi, per la squadra e per la società. Ma sta a noi trasmettere le vittorie, soprattutto giocando in casa. Fa parte del nostro lavoro, siamo abituati. Vogliamo vincere per arrivare a fine campionato raggiungendo il nostro obiettivo”.

La delusione di Locatelli

Come sta la Juventus di Thiago Motta? Spiega il tecnico bianconero il lavoro svolto per cercare una immediata ripresa mentale della squadra: “Il risultato è stato difficile da digerire. Dopo questa partita non eravamo contenti, arrabbiati, pensavamo di fare in un modo diverso questa partita. Abbiamo sempre la personalità di dare il massimo, l’obbligo di dare il massimo. Sulle mancate convocazioni in Nazionale c’è un po’ di malcontento anche in casa Juve. Motta racconta la delusione di Locatelli: “Manu è un ragazzo che ha una grandissima responsabilità, ci tiene moltissimo ad andare in Nazionale. Va rispettata e accettata la decisione dell’allenatore, dall’altra parte dovrà approfittare di questa settimana per allenarsi, recuperare e stare con la sua famiglia. Veniamo da un periodo in cui abbiamo giocato tantissime partite, non è contento di non andare ma è un professionista e rispetta al 100% la decisione”.

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