Oggi pomeriggio alle 15.00, la Fiorentina di Vincenzo Italiano ospita allo Stadio Artemio Franchi la Juventus di Max Allegri. Specialmente quando si gioca a Firenze, spesso di assiste a partite cattive ma anche davvero spettacolari.
Dall’11-0 negli anni ’20 alla finale di Coppa UEFA del ’90, fino al trasferimento del Divin Codino a Torino, la rivalità tra Viola e bianconeri è una delle più accese e particolari di tutta la Serie A.
- Fiorentina-Juventus, la rivalità sul campo
- Da Baggio a Vlahovic, i trasferimenti tra Juventus e Fiorentina
- Fiorentina-Juventus, le probabili formazioni
Fiorentina-Juventus, la rivalità sul campo
Si sa che la Fiorentina, e in generale le squadre toscane, mal sopportano la Juve, poco tifata a Torino e considerata una squadra troppo facile da sostenere, in quanto spesso vincente.
Le radici della rivalità affondano in un 11-0 rifilato da Madama alla Fiorentina nel 1928. L’inizio dell’odio sportivo, continuato poi, diciamo esploso, nella stagione 1981-82, con la vittoria dello Scudetto da parte della Juve. Questa vittoria è stata criticata e avvolta da polemiche arbitrali, con un gol annullato a Graziani contro il Cagliari (per la Viola) e un rigore di Brady (dubbio) trasformato per la Juventus sul campo del Catanzaro.
Continua poi con la finale di Coppa UEFA del 1990, andata e ritorno e vinta dai bianconeri anche qui ricoperti da polemiche. Quello che poi ha fatto definitivamente scoppiare l’astio, ovviamente, è stato il trasferimento di Roberto Baggio, idolo di Firenze, alla Juve.
Da Baggio a Vlahovic, i trasferimenti tra Juventus e Fiorentina
Spesso poi, i bianconeri hanno attinto dal bacino fiorentino nel corso di queste ultime decadi, spesso andando a “rubare” gli idoli della tifoseria e portandoseli a Torino.
Il primo è stato Sergio Cervato nel Dopoguerra, ma senza dubbio Baggio è stato il primo e il più discusso trasferimento tra queste due società. Proprio dopo la finale UEFA del 1990, Baggio si trasferì in bianconero, dove vinse Scudetti, proprio la Coppa UEFA e il Pallone d’Oro. Questo trasferimento sollevò una protesta popolare a Firenze, col Divin Codino che rimarrà per sempre legato ai colori Viola.
Alcuni trasferimenti meno discussi furono Moretti (il primo nel 2000), Chiellini, Bojinov e Felipe Melo, che tuttavia falli clamorosamente in bianconero.
Molto più rumore furono i passaggi di Bernardeschi e Chiesa dalla Fiorentina alla Juve, due “figli di Firenze” che però scelsero la gloria bianconera. Il primo è passato quest’anno a Toronto dopo anni in chiaro-scuro, mentre il figlio d’arte è al momento infortunato ma è a pieno titolo un titolare nella formazione di Allegri.
L’ultimo a passare dal Franchi all’Allianz è stato Dusan Vlahovic, il bomber da 70 milioni chiamato a risollevare le sorti bianconere dopo aver pareggiato, alla Fiorentina, il record di gol in un anno solare in Serie A che apparteneva a Cristiano Ronaldo.
Fiorentina-Juventus, le probabili formazioni
La Fiorentina, che esordirà presto in Conference League, sta cercando di rimpiazzare attraverso il gioco i gol che faceva Vlahovic lo scorso anno.
Bene l’arrivo di Barak e Jovic, entrambi in campo nel 4-3-3 di Italiano. Sottil e Ikone probabilmente saranno gli esterni offensivi, mentre Mandragora e il redivivo Amrabat gli altri due mediani.
Nella Juventus è previsto l’esordio assoluto di Leandro Paredes in mediana, assieme a Locatelli e a Miretti. Bonucci non al meglio, Danilo dovrebbe essere il centrale assieme a Bremer. Vlahovic dovrebbe essere titolare stando alle ultime notizie, ma potrebbe anche essere risparmiato in vista dell’esordio in Champions contro il PSG. In questo caso prontissimo Milik, già in gol contro lo Spezia al debutto.
FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora, Barak; Ikoné, Jovic, Sottil. All. Italiano
JUVENTUS (4-3-3): Perin; De Sciglio, Bremer, Danilo, Alex Sandro; Locatelli, Paredes, Miretti; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri