Il Milan di Zlatan Ibrahimovic, che ha giocato l’intera partita al rientro dall’infortunio e dal successo sanremese, ha riportato le distanze a -6 dall’Inter affossando una Fiorentina stanca, ma non arresa. E che ha da recriminare. Non solo la moglie di Ribery osserva e contesta l’episodio, ma anche a fine gara il dirigente Giancarlo Antognoni che rivendica due specifici episodi, ai microfoni di Sky Sport.
Il fallo da rigore su Ribery: la moviola
L’attaccante francese ha manifestato nell’immediato l’intervento incriminato di Brahim Diaz. Nell’azione incriminata, Franck Ribery largo a destra, ha tentato di saltare con un dribbling il milanista che ha cercato di fermarlo in qualche modo per non fargli liberare il tiro. Ribery frana a terra in area di rigore, fra le proteste generale della panchina della Fiorentina e del francese che incomincia immediatamente a recriminare contro l’arbitro.
Il replay e le foto hanno mostrato le ragioni di questa accorata protesta nei confronti del direttore di gara: Guida non ha fischiato il calcio di rigore e così neanche Massa al VAR che non ha segnalato nulla al direttore di gara in campo facendo continuare il gioco. A sfuggire a entrambi, per un primo paradosso VAR, è stato l’incrocio delle gambe che ha prodotto la caduta dell’attaccante viola.
Il giudizio sul penalty mancato: le proteste social
Sicuramente l’intervento è stato più semplice da comprendere e giudicare nel post, che in diretta.
Il mancato penalty ha provocato una sollevazione sui social: dalla consorte di Ribery agli esperti, come l’ex arbitro Graziano Cesari, si è sottolineato l’errore di valutazione che avrebbe potuto mutare l’esito della gara. Una partita decisiva per la risalita del Milan.
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