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Flavio Briatore si espone in modo inequivocabile sulla FIA e la Ferrari dopo Singapore: "Avrei spaccato il computer"

Gravi accuse dopo l'ennesimo scivolone della FIA a Singapore: l'ex team manager della Benetton, si esprime in maniera spietata sulla federazione, sulla stagione della Ferrari e l'ultima beffa

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Non è affatto condivisa la linea adottata dalla FIA, che affronta il doppio fuoco di scuderie e tifosi soprattutto dopo le scivolate di Monza e del Gp di Singapore.

Anche a Flavio Briatore non è piaciuto l’epilogo della gara, con la federazione che ha deciso di infliggere una penalità a Sergio Perez sulla sua Red Bull, ma di appena 5” provocando una situazione paradossale e dannosa di riflesso per la Ferrari.

L’ira di Briatore contro la Fia

“Alla FIA c’è della gente inadeguata. Ad ogni gara abbiamo un problema, anche ieri lo stesso. Se c’era stata un’infrazione perché aspettare delle ore quando con tutta la parte tecnica a cui attingere si può decidere in un minuto? Non è colpa della F1, ma della FIA, bisogna assolutamente cambiare. Si può rovinare una gara, lo spettacolo e incidere sul mondiale”, ha detto Flavio Briatore a LaPresse.

“La FIA è una azienda e come tale per andare avanti bisogna che si avvalga di persone giuste e adatte. Ha quasi 200 dipendenti e aziende di questo tipo devono essere gestite da manager capaci ed ogni settore deve averne. In questo momento non c’è questo tipo di qualità. La FIA deve essere gestita da professionisti, questo è fondamentale. Il presidente deve decidere. L’importante è che ci sia una federazione che sia all’altezza della F1. Perché prima non accadeva? Perché c’erano appunto dei professionisti, semplice”, la tesi sostenuto dall’ex team manager.

Fonte: ANSA

Flavio Briatore con Elisabetta Gregoraci a Capri

Penalità irrisoria penalizza la Ferrari e Leclerc

A subirne le conseguenze nell’ultima gara è stata proprio la Ferrari, che ha visto assegnare una penalità irrisoria a Perez con conseguenze innegabili su Leclerc, che si è piazzato secondo a Singapore:

“Se la Ferrari deve farsi sentire di più? Io ieri avrei spaccato il computer. Ognuno ha il suo sistema di gestione. Quello che posso dire è che quanto fatto ieri non fa bene allo sport e allo spettacolo. C’è stato anche il podio, metti che non ci fossero stati i 5′ avrebbe vinto la Ferrari dopo due ore. Non esiste. Più facile per la FIA decidere con la Ferrari di Leclerc a 7″ da Perez? Assolutamente, ma se decidevano subito magari Leclerc faceva un’altra gara”, ha aggiunto.

Fonte: ANSA

Flavio Briatore

Il giudizio di Briatore sulla Ferrari

Sull’annata della scuderia di Maranello, Briatore come già evidenziato in precedenza, ha sottolineato i progressi della nuova monoposto rispetto alla stagione precedente. un successo comunque, a prescindere dai risultati che verranno centrati a livello di Mondiale piloti e costruttori:

“Speriamo che la Ferrari faccia il prossimo anno lo stesso step di questa stagione rispetto all’anno scorso Se lo fa si gioca il Mondiale. Verstappen? Quest’anno si merita assolutamente il titolo”.

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