Aveva cominciato la giornata postando sul suo account Instagram le immagini di quando, nell’aprile 2014, sconfisse a Napoli Andy Murray in un memorabile confronto di Davis. Il ritorno di Fabio Fognini nella città partenopea, di cui è letteralmente innamorato, è però durato pochissimo. Il tennista ligure è stato infatti eliminato al primo turno del locale Challenger 125 dal belga Gauthier Onclin. Un match protrattosi fino al terzo set e caratterizzato da un finale nervoso, con tanto di “cazziatone” prima ai tifosi molesti e poi al giudice di sedia. In serata le scuse sui social e la battuta in napoletano. Insomma, il solito Fognini. E lo si ama anche per questo.
- Challenger di Napoli, il match tra Fognini e Onclin
- Le urla del pubblico e il nervosismo di Fognini: eliminato
- Da Brancaccio a Berrettini Jr, gli altri "incidenti" a Napoli
- Fognini su Instagram: l'ammissione di colpa e la battuta
Challenger di Napoli, il match tra Fognini e Onclin
Match tiratissimo quello contro Onclin, giocatore sceso alla 211ma posizione del ranking dopo aver toccato un high di 194 a settembre 2023. Soprattutto, di 14 anni più giovane del quasi 38enne “Fogna”. Nel primo set il ligure è partito male, ha subito il break del suo avversario e non è riuscito più a recuperare il terreno perduto cedendo 3-6. La riscossa nel secondo parziale, in cui Fognini ha iniziato a piazzare alcuni colpi di gran classe, infiammando il pubblico del campo D’Avalos, il centralino del torneo napoletano. Il 6-4 in favore dell’ex azzurro sembrava il preludio al completamento del ribaltone nel terzo set. Così non è stato.
Le urla del pubblico e il nervosismo di Fognini: eliminato
La maggior freschezza di Onclin ha consentito al belga di strappare ancora una volta il servizio a Fognini e di arrivare a servire per il match. Qui il colpo di coda del campione: break pesantissimo e pubblico in delirio. Poi però sul 15-15 il fattaccio. Qualche spettatore ha disturbato Fabio al momento della battuta, con palla in rete. “Shhhhh” dell’arbitro, nuovo servizio e altro errore: doppio fallo. Incontenibile la rabbia di Fognini, anche col giudice di sedia che rimproverava i tifosi: “Non ora, non ora che sto servendo”. Risultato: alla fine Onclin piazzerà il break e alla fine chiuderà i giochi sul 7-5. Fognini subito eliminato dal torneo di cui, insieme a Stan Wawrinka e Luciano Darderi, era uno dei grandi favoriti e starlette.
Da Brancaccio a Berrettini Jr, gli altri “incidenti” a Napoli
Non è la prima volta che il pubblico di Napoli si segnala per i suoi comportamenti molesti. Il giorno prima aveva fatto scalpore l’eliminazione – con tanto di polemica – di Jacopo Berrettini, disturbato da qualche spettatore particolarmente focoso. L’anno prima invece era toccato a Raul Brancaccio, tennista di Torre del Greco, denunciare disturbi “strategici”, volti a farlo perdere probabilmente per via di qualche puntata contro. Anche Fognini se l’è presa coi tifosi sugli spalti, o meglio con qualcuno che in modo insistente e perturbante non lo ha certamente agevolato nel momento cruciale del match.
Fognini su Instagram: l’ammissione di colpa e la battuta
Qualche ora dopo, sbollita la rabbia, Fognini ha commentato il tutto su Instagram, con una serie di storie. Nella prima si è scusato con Napoli: “Grazie Napule, ti ho sempre nel mio cuore…. (con tanto di cuoricino, ndr). Ps: scusate per la prestazione mmer…”. Dopo un po’ altra storia: “E poi… nonostante tutto… Meglio murì sazzio ca campà diùno“. Un antico detto napoletano dal significato chiaramente intuibile, ma che si può tradurre con “meglio morire sazio che campare digiuno”. Insomma, quello che doveva dire Fognini l’ha detto, anche in campo, e le sue soddisfazioni se l’è tolte comunque. Più chiaro di così.

