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Jacopo Berrettini disturbato dagli spettatori perde match e staffe: nuove ombre scommesse sul Challenger di Napoli

Il fratello di Matteo è stato la sfortunata vittima di un brutto episodio dietro al quale sembrerebbe nascondersi la solita piaga delle scommesse in occasione delle qualificazioni per il Challenger di Napoli

Pubblicato:

Matteo Morace

Matteo Morace

Live Sport Specialist

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Un anno dopo quanto capitato a Raul Brancaccio, il Challenger di Napoli torna purtroppo al centro dell’attenzione mediatica per un brutto episodio, dietro al quale sembrerebbe nascondersi lo spettro delle scommesse. A farne le spese questa volta è stato Jacopo Berrettini, fratello minore del più celebre Matteo, disturbato – fino a fargli perdere le staffe – da alcuni spettatori nel corso del tie-break decisivo del terzo set contro il connazionale Giovanni Fonio.

La partita

Dopo aver battuto rispettivamente Gianluca Mager e Max Houkes, Jacopo Berrettini e Giovanni Fonio si sono affrontati nel secondo e decisivo turno delle qualificazioni per accedere al tabellone principale del Challenger 125 di Napoli. Un match molto combattuto quello tra i due azzurri, con Fonio che si è aggiudicato il primo set per 6-3 recuperando in due occasioni un break di svantaggio e Berrettini che invece ha conquistato nettamente il secondo per 6-1, mandando il match al terzo.

Terzo set che dopo una serie iniziale di break e contro-break sembrava poter premiare il fratello di Matteo, il quale però non è riuscito a chiudere il match quando è andato a servire per l’incontro, allungando di fatto la partita al tie-break della discordia.

L’episodio incriminato: Berrettini viene disturbato e perde le staffe

Giunti al tie-break l’inerzia del match sembra essere dalla parte di Berrettini, che si porta in vantaggio grazie a un mini break conquistato nel quinto punto. Sul risultato di 5-3 in suo favore però Jacopo viene platealmente disturbato da un urlo proveniente dagli spalti al momento di chiudere il punto con un comodo dritto che l’avrebbe portato a servire per il set.

Un episodio che ha scatenato la rabbia di Berrettini, il quale ha protestato – senza però ottenere l’allontanamento del tifoso o la possibilità di rigiocare il punto – contro il giudice di sedie, perdendo la calma e poi la partita a causa di un altro errore di dritto e in seguito le staffe, distruggendo la propria racchetta per sfogare tutta la propria frustrazione e il proprio disappunto, mentre gli spettatori hanno iniziato a esultare in maniera molto accesa per il successo di Fonio, o – più probabilmente – per la schedina “indovinata”.

Cos’era successo nel 2024

Sì, perché dietro il gesto dello spettatore sembrerebbe celarsi l’ombra delle scommesse, una vera e propria piaga nel mondo del tennis, con tantissimi giocatori che hanno condiviso sui propri social gli insulti e soprattutto le minacce ricevute da alcuni scommettitori dopo alcuni match persi. Inoltre l’episodio capitato a Berrettini ricorda molto da vicino quello di cui fu protagonista sempre al Challenger di Napoli Raul Brancaccio nel 2024, quando nonostante giocasse in casa, si ritrovò tutto il tifo contro – con alcuni che addirittura lo insultavano a ogni punto conquistato – nel match poi perso contro il francese Pierre-Hugues Herbert.

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