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Fonseca, la squalifica di nove mesi fa discutere: il Lione studia la contromossa. La moglie attacca: “È un’esecuzione”

L'Olympique Lione si schiera al fianco di Fonseca dopo il pugno duro usato dalla Commissione disciplinare per l'aggressione all'arbitro Millot e annuncia battaglia

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’anno nero di Paulo Fonseca. L’esonero al Milan a fine 2024 e la possibilità di rilanciarsi subito al timone del Lione rovinata dal gesto folle nei confronti dell’arbitro Millot che gli è costata 9 mesi di squalifica. Mentre l’Olympique studia la contromossa per ottenere una riduzione della sanzione, la moglie del tecnico portoghese attacca.

Fonseca, 9 mesi di squalifica: Lione pronto al ricorso

Durissima la punizione nei confronti di Fonseca dopo il testa a testa con l’arbitro Benoît Millot nella partita di Ligue 1 per altro vinta dal suo Lione contro il Brest.

La commissione disciplinare della Lega francese ha usato il pugno duro: 9 mesi di squalifica e divieto di accedere allo spogliatoio del club fino al prossimo 15 settembre. L’Olympique non ci sta e promette battaglia attraversa un comunicato altrettanto duro in cui annuncia che studierà “tutte le possibili soluzioni per procedere col ricorso”.

Il sospetto dell’Olympique dopo la stangata

L’OL vuole vederci chiaro e lo lascia chiaramente intendere in un passaggio della nota in cui condanna “l’estrema severità della sanzione”nei confronti del suo allenatore, sottolineando che è “senza precedenti” ed evidenziandone “l’insolita velocità” con cui è stata applicata.

Questa, dunque, la risposta del club alle parole di Sébastien Deneux, presidente della commissione che ha punito l’ex tecnico di Roma e Milan. “Scagliandosi verso l’arbitro e urlandogli contro, Fonseca ha avuto un comportamento intimidatorio e minaccioso” ha spiegato alla stampa davanti alla sede della Lega francese, a Parigi. E anche la ricostruzione di Millot viaggia in tale direzione. Ma è di diverso avviso il Lione, secondo cui il lusitano “non aveva alcuna intenzione di aggredire fisicamente l’arbitro”. Insomma, la battaglia è appena iniziata. A differenza di quanto trapelato nello scorse ore, l’OL ha deciso di non silurare l’allenatore schierandosi invece al suo fianco.

Lo sfogo social della moglie di Fonseca

Sulla vicenda è intervenuto anche la moglie di Fonseca, che si è sfogata attraverso i social. Commentando la pesantissima squalifica del compagno, Kateryna ha scritto: “Nove mesi di squalifica per qualche secondo di urla? Una decisione folle, assurda e senza precedenti. Serve una giustizia onesta, non un’esecuzione pubblica”.

Una posizione ben diversa rispetto a quella del Ministro dello Sport francese, Marie Barsacq, che aveva stigmatizzato il comportamento del portoghese prendendo le difese dell’arbitro Millot: “Sono rimasta scioccata, quanto subito da Millot è intollerabile”.

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