Altro segnale di stima di Lewis Hamilton nei confronti di Sebastian Vettel. I due rivali si sono sempre rispettati in passato, e il pilota tedesco è stato il primo a complimentarsi con l’inglese per il sesto titolo mondiale vinto nella scorsa stagione. Da anni ormai il duello tra i due è pesantemente sbilanciato in favore del britannico, che sta dominando in lungo e in largo con la Mercedes, mentre il binomio Vettel-Ferrari è affondato.
Proprio su questo punto è intervenuto il campione del mondo, che si è apertamente schierato in favore del collega, che sarà scaricato da Maranello al termine della stagione. “Ho visto la difficile gara che ha avuto a Silverstone e tutto quello che posso cercare di fare è provare empatia per la posizione in cui si trova e cercare di essere comprensivo. Non può essere una bella sensazione quando ti dicono di non volerti più in squadra. Soprattutto quando entri in un team, dai il tuo cuore e fai sempre il massimo”, sono le parole di Lewis, ripresa da Motorsport.
“Penso che il modo in cui Vettel stia spingendo e cerca di aiutare la squadra dimostri il grande carattere che ha e il suo impegno nelle corse. Spero che emerga qualche novità positiva per lui, in modo che lo faccia proseguire”, ha continuato Hamilton, facendo riferimento alla trattativa in corso tra Vettel e la Racing Point, futura Aston Martin, per un posto in squadra nella prossima stagione. Secondo le indiscrezioni Vettel potrebbe già essere annunciato a Spa, e sostituirà Sergio Perez.
Non è dello stesso parere proprio Perez, che a Sky Sport Uk si è detto ottimista di proseguire con la Racing Point anche dopo il 2020: “Al momento la sensazione è che continuerò a lavorare con il team, mi sento abbastanza sicuro del mio posto all’interno della squadra e credo che con il passare delle settimane le voci riguardo ad un arrivo di Sebastian Vettel siano destinate a svanire, è solo una questione di tempo”, è il messaggio che ha mandato il tedesco.
Per il team manager della Red Bull Horner Vettel potrebbe davvero prendersi un anno sabbatico: “È ancora relativamente giovane, quindi dipende dalle sue motivazioni, ma è un quattro volte campione del mondo ed è il terzo pilota di maggior successo di tutti i tempi in termini di vittorie. Se decidesse di prendersi un anno sarebbe comunque molto attraente per le squadre se volesse tornare tra 12 mesi”.