Nel weekend si è tenuto il Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola, una gara che in cui ha sempre lasiciato il segno Michael Schumacher di cui oggi non si hanno notizie certe sulla salute dopo il terribile incidente sugli sci di Meribel.
- Michael Schumacher, campione a Imola con la Ferrari
- Jean Todt, le parole dell'amico sulle sue condizioni
- Michael Schumacher, come sta oggi dopo l'incidente di Meribel
Michael Schumacher, campione a Imola con la Ferrari
A Imola ha sempre fatto bene Michael Schumacher, per lui sono sette i successi in Emilia Romagna: il tedesco vinse per la prima volta con la Benetton il 1° maggio del 1994 e poi ha ottenuto ben sei vittorie con la Rossa. Tra le vittorie più sofferte nel GP dell’Emilia Romagna a Imola, quella del 2003, ottenuta il giorno dopo della morte della madre del pilota. Schumacher ha un record anche di 12 podi a Imola, record della storia della F1 per un pilota sullo stesso circuito, ultimo 2006.
Jean Todt, le parole dell’amico sulle sue condizioni
L’ultimo “omaggio” Jean Todt su Schumacher è stato a gennaio in occasione del compleanno del pilota. Il francese scriveva: «Buon compleanno Mikel! In questo giorno speciale celebriamo una grande leggenda della F1 ed un caro amico. Continui ad essere un’ispirazione per tutti noi. Tutto il mio affetto in occasione del tuo compleanno». In passato l’ex team principal della Rossa ha parlato più volte di Schumacher e quelche mese fa alla Bild si è soffermato anche sulla moglie dell’ex ferrarista, Corinna: «Ho trascorso molto tempo con Corinna da dopo l’incidente: è una gran donna e manda avanti la famiglia. Non ha avuto scelta, perché le è capitato all’improvviso e non se lo aspettava e lo fa molto bene. C’è fiducia reciproca». Poi aveva lanciato anche un messaggio di speranza: «Michael migliorerà lentamente e sicuramente».
Michael Schumacher, come sta oggi dopo l’incidente di Meribel
Il 29 dicembre 2013 il pilota fu protagonista di un terribile incidente sugli sci che gli ha provocato ingenti danni cerebrali. L’ex pilota della Rossa è stato sottoposto a due operazioni e dopo alcuni mesi di coma si è risvegliato nel 2014. Non ci sono mai state vere notizie o conferme della famiglia che ha sempre cercato di proteggere la privacy dello sportivo. Stando alle ultime sarebbe comunque vigile e comunicherebbe solo con qualche gesto e con lo sguardo.