Fabio Maresca, la scelta di Rocchi per Genoa-Lecce, è stato il primo arbitro italiano ad assegnare un calcio di rigore in Serie A grazie all’utilizzo del VAR nella gara tra Juventus e Cagliari. Nato a Napoli il 12 aprile 1981 comincia ad arbitrare il 10 aprile del 1997 in una partita degli Esordienti a Napoli. Nel 2010 raggiunge la Lega Pro e prosegue la trafila delle serie minori fino a raggiungere la Serie B nell’estate del 2013 con l’esordio nella gara tra Virtus Lanciano e Reggina. In quella stessa stagione arriverà a dirigere la sua prima gara di Serie A. Maresca è un vigile del fuoco e ha prestato servizio presso la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Campania.
Due anni fa ha diretto la finale di Supercoppa Italiana 2022 a Riad tra Milan ed Inter e aveva esordito come arbitro internazionale in Irlanda-Finlandia 0-1 il 6 settembre 2020. L’anno scorso è stato tra gli arbitri di maggior rendimento ma dopo l’esordio alla prima giornata in stagione (Milan-Torino 2-2) è stato sospeso dalla Fifa per presunte minacce di morte a un giocatore. Rocchi lo aveva utilizzato spesso all’Avar e recentemente in B. E’ tornato a dirigere in A dopo 5 mesi e mezzo in Roma-Monza ma è stato bocciato, poi si è riabilitato nelle gare successiva: vediamo come se l’è cavata ieri il fischietto napoletano al via del Mare.
- I precedenti di Maresca con Genoa e Lecce
- L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
- Genoa-Lecce, i casi da moviola
I precedenti di Maresca con Genoa e Lecce
Con il fischietto napoletano il Lecce in A non aveva mai perso: due sconfitte che risalgono ai tempi della Lega Pro, due pareggi e tre vittorie. Sedici incroci col Grifone per un bilancio di 4 vittorie, 3 pari e 9 sconfitte.
L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Scatragli e Zingarelli con Galipò IV uomo, Mazzoleni al Var e Camplone all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori: Martin, Miretti, Vasquez (G), Berisha, Krstovic (L). Rec. 2′ pt, 5′ st.
Genoa-Lecce, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 6′ gioco fermo per lancio di fumogeni da parte dei tifosi del Genoa. Tifosi che non si erano fatti sentire nei primi minuti per protesta. Primo giallo al 29′: è per Martin che trattiene Pierotti, poi fermato anche dal tackle di Miretti. Al 33′ scintille con la doppia spinta tra Coulibaly e Miretti. Prima la spinta del centrocampista del Lecce, poi la reazione da parte di quello del Genoa che viene ammonito.
Al 36′ situazione paradossale con Krstovic che si ferma a pochi passi dal limite, pensando di aver subito fallo da De Winter, ma Maresca non aveva fischiato nulla e riparte fulmineo il Genoa. Al 37′ graziato Martin dopo un fallo su Helgason. Al 44′ rischia anche Malinovskyi che rifila un colpo su Jean che era andato in copertura. Fallo per Maresca, ma non abbastanza per il cartellino giallo.
Al 49′ Berisha va in tackle su Zanoli partito sulla destra. Berisha in realtà non lo tocca, ma Maresca ferma il gioco e lo ammonisce. Al 64′ ci provano prima N’Dri poi Danilo Veiga, entrambe le conclusioni vengono però interrotte dai difensori del Genoa. Grosse lamentele da parte dei giocatori del Lecce per possibili tocchi di mano. Maresca attende un feedback dalla sala VAR di Lissone che infatti lo richiama all’on field review. Viene punito il tocco di braccio di Matturro sulla conclusione di Danilo Veiga: è rigore che Krstovic realizza, venendo poi ammonito per l’esultanza provocatoria.
Al 75′ cade Miretti all’altezza del limite dell’area sul contatto con Baschirotto. Proteste del Genoa, ma non c’è nulla per l’arbitro Maresca. Al 78′ gioco fermo per nuovo lancio di fumogeni. Baschirotto vuole togliere tutto con fretta, ma Maresca assicura che il tempo perso verrà recuperato. All’86’ graziato Onana per un brutto fallo su Veiga. All’89’ ammonito Vazquez per intervento duro su Banda. Dopo 5’ di recupero Genoa-Lecce finisce 2-1.