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Gigi Buffon non lascia ma raddoppia: ritiro ancora molto lontano

L'ex portiere della Juventus, a un evento aperto ai tifosi, racconti alcuni aneddoti e si dice ancora non pronto ad appenadere i guantoni al chiodo.

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Gianluigi Buffon non è mai banale nelle sue dichiarazioni, neanche ora che da gennaio la carta d’identità segna il numero 44. Più di 25 anni nel professionismo per il Campione del Mondo 2006, tra Parma, Juve e PSG.

Gigi, al suo secondo anno al Parma (in questa seconda avventura) ha raccontato alcuni aneddoti sulla propria vita e la propria carriera in un evento aperto ai tifosi organizzato nel ritiro dei Ducali a Pejo, allontanando ancora una volta il suo ipotetico ritiro dai campi.

Buffon non vuole mollare: “Potrei ritirarmi a 55 anni”

Da molti anni ormai si parla del ritiro di Gigi Buffon, fin da quando lasciò la Juventus per andare al PSG e tentare ancora una volta l’assalto (fallito) alla Champions League. Era il 2018/2019, e tre anni dopo la leggenda della porta azzurra non ne vuole sapere di smettere, anzi allontana ancora la data del suo, prima o poi inevitabile, ritiro:

“Dieci anni al Parma nella prima vita, dopo vent’anni alla Juventus nella seconda vita, dopo uno a Parigi, due alla Juve e adesso chiudo il cerchio a Parma e mi trovo al secondo anno. E non ho 100 anni. Ritirarmi a 55 anni? Più o meno”.

Una volta appesi i guantoni al chiodo, però, Buffon non ha ancora ben chiaro quale sarà la sua prossima vita:

“Se farò l’allenatore dopo il ritiro? Sto valutando da tanti anni quando smetterò. Le idee sono confuse, sono 10 anni che ci ragiono ma poi vado avanti sempre. Penso di aver fatto esperienze belle che mi danno l’occasione di conoscere il mondo del calcio, tuttavia non sono certo al 100% che rimarrò in questo ambiente. Forse sperimenterò altrove, il calcio lo conosco, sono curioso e mi piace conoscere anche altri mondi”.

Buffon e gli aneddoti sui compagni: “Il più forte con cui ho giocato? Ve ne dico cinque”

Con tutti gli anni di carriera che ha alle spalle, Buffon ha avuto la fortuna di giocare con quasi tutti i giocatori più forti degli ultimi 25 anni tra nazionale e club. Proprio per questo, viene chiesto a Gigi il compagno più forte mai avuto.

Magari anche i buoni rapporti che ha sempre avuto con tutti, il portiere non elegge il migliore di tutti, ma nella lista ne mette parecchi:

“Il più forte compagno che ho avuto? Un nome non lo posso dire perché forse sono condizionato dal rapporto che che ho. Potrei dire i 5 italiani più forti, attaccanti perché altrimenti ne dico 108. Baggio, Totti, Del Piero, Pirlo e Cassano, che anche se discontinuo valeva come questi. Stranieri dico Thuram, Neymar, Mbappe, CR7, Ibra, e cito solo centravanti perché sono quelli che alla fine rapiscono l’occhio e fanno sognare”.

Buffon e la sua carriera: “Il mio momento migliore? La Coppa del Mondo”

Di trofei e di soddisfazioni in carriera, Buffon ne ha avute parecchie. Moltissimi campionati, coppe nazionali, una Coppa del Mondo, una marea di riconoscimenti personali e anche il titolo di portiere più forte del mondo per una decade.

Certo, anche le delusioni sono state tante, come le tre sconfitte in finale di Champions League, ma di sicuro sono state ampiamente ripagate. Nel cercare il proprio momento migliore, però, Buffon non ha dubbi:

“Difficile anche scegliere il mio momento più alto. In una carriera come la mia non ce n’è uno, ce ne sono tanti come quelli bassi. Il punto di soddisfazione più grande è stato il mondiale, avevo 28 anni. Erano 11 che giocavo, pensavo di aver fatto metà carriera e invece non lo ero. Pensavo di essere alla fine e non ero nemmeno a metà”.

Gigi Buffon non lascia ma raddoppia: ritiro ancora molto lontano Fonte: Getty Images

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