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Giro d'Italia, 5a tappa: Pedersen batte un altro colpo e festeggia il rinnovo "a vita" con Lidl Trek. La Classifica

Giro d'Italia, 5a Tappa: altra volata favolosa di Pedersen, bravo a risalire dopo aver perso le ruote dei compagni ai-2 dall'arrivo. Festa per il rinnovo con Lidl Trek

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Chissà quante volte Edoardo Zambanini ripenserà a quella volata di Matera, dove la prospettiva di conquistare la prima vittoria di tappa al Giro d’Italia non è mai stata così vicina. Roba di centimetri, davvero una manciata: il problema è che contro questo Mads Pedersen oggi non c’è molto da fare, se non accontentarsi di chiudere secondi, con tutti gli onori del caso. Perché il danese ha messo un altro mattone pesante alla costruzione della sua casa (oggi) rosa, che presumibilmente tra due settimane o poco più a Roma dovrà essere ciclamino: terza vittoria di tappa su 5 frazioni, a riprova di un dominio totalizzante che non trova eguali in tutta la carovana. Anche se Zambanini c’ha provato, sfiorando il colpaccio.

Bagarre finale, ma la Lidl Trek non sbaglia nulla

La Lidl Trek è stata sublime nel pilotare la maglia rosa sul traguardo di Matera. Perché ai -2 km dall’arrivo le cose s’erano messe male, con Pedersen che aveva perso le ruote del treno dei compagni di squadra, mirabilmente guidato da Mathias Vacek. Che una volta resosi conto che il suo capitano non era alle sue spalle ha rallentato, consentendogli di tornare sulla testa del gruppo.

A quel punto il grosso del lavoro se l’è smazzato proprio il danese, risalito in pochi istanti e capace di resistere anche al ritorno di Zambanini, non certo uno sprinter di primo pelo, bravo però a buttarsi nella mischia e andato a un passo da un clamoroso strike.

Sul podio di giornata, spazio anche per Tom Pidcock, un altro uomo che non era certo considerato tra i papabili per un piazzamento tanto rilevante in una frazione che tutti pensavano potesse essere perfetta per le mire dei velocisti, ma che a conti fatti ha messo in mostra tanti finisseur.

Pedersen incassa anche il rinnovo a vita: “Mi pagano per vincere”

Pedersen, se mai ce ne fosse bisogno, ha dimostrato una volta di più di essere il vero padrone di questo primo scorcio di Giro d’Italia. Tanto che ha ribadito con i fatti di essere perfettamente tarato sul compito che la strada gli ha affidato, oltre ad aver celebrato nel modo migliore possibile il rinnovo con il proprio team.

“Vero, ho rinnovato a vita con la Lidl Trek. Il mio obiettivo principale per i prossimi anni è vincere tutte le corse dove mi presenterò al via, e in generale ottenere quante più vittorie possibili. È ciò che sto facendo anche in questo Giro: la squadra mi paga per questo, cioè per cercare di vincere il maggior numero di tappe, e per questo mi sto facendo il mazzo. So di essere arrivato in buona condizione, i risultati lo stanno dimostrando, ma c’è ancora molto lavoro da fare. E anche la volata di oggi ha dimostrato che non c’è mai da stare troppo tranquilli, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo”.

Giornata interlocutoria per i big di classifica: Roglic resta sempre una spanna davanti a tutti, e anche domani l’arrivo di Napoli è destinato a strizzare l’occhio ai velocisti, senza particolari scossoni di classifica.

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