La Juventus dovrà fare a meno di Federico Gatti nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia: il difensore è stato fermato dal giudice sportivo con un turno di squalifica. Multata la Fiorentina per gli insulti rivolti dai tifosi viola a Gasperini durante la partita con l’Atalanta. Ma nelle sanzioni del Giudice Sportivo più che quello che c’è, fa notizia quello che non c’è e in particolare la mancata presa di posizione nei confronti dei cori razzisti da una parte dei tifosi della Lazio contro il centrocampista della Juventus, McKennie. Una “mancanza” che ha già sollevato un polverone di polemiche e che arriva a distanza di pochi giorni dall’assoluzione di Acerbi.
- Coppa Italia: Juventus, il giudice squalifica Gatti
- Coppa Italia: Fiorentina multata per i cori contro Gasperini
- Coppa Italia: multa anche per l'Atalanta
Coppa Italia: Juventus, il giudice squalifica Gatti
Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio la Juventus non potrà schierare Federico Gatti. Il giudice sportivo Alessandro Zampone ha comminato una giornata di squalifica al difensore, che da diffidato è stato ammonito nella gara di andata, vinta per 2-0 dai bianconeri all’Allianz Stadium. Non ci sarà, dunque, nel match di ritorno in programma all’Olimpico il 23 aprile.
Coppa Italia: Fiorentina multata per i cori contro Gasperini
Il giudice sportivo ha anche sanzionato Fiorentina e Atalanta per gli insulti intonati dai propri tifosi nel match di ieri sera al Franchi, nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Zampone ha punito la Fiorentina con 6mila euro di ammenda perché durante la gara i suoi sostenitori hanno “intonato cori insultanti nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria”, Gian Piero Gasperini. I tifosi viola hanno anche lanciato in campo un fumogeno.
Coppa Italia: multa anche per l’Atalanta
Punita anche l’Atalanta, i tifosi bergamaschi presenti al Franchi hanno infatti rivolto “un coro offensivo nei confronti del Presidente e di un calciatore della squadra avversaria”, secondo quanto scritto da Zamponi nei provvedimenti disciplinari. Per la Dea l’ammenda è di 5mila euro.