Achraf Hakimi è indagato formalmente per violenza sessuale, come ha anticipato la AFP confermando un’indiscrezione circolata nelle ore precedenti. L’ex Inter, attuale terzino del PSG e della nazionale marocchina, si trova ora in una condizione di attesa e travolto – a causa della gravità dell’accusa – dai fatti che ne sono scaturiti.
Fino ad ora la sua compagna, l’attrice Hiba Abouk, aveva taciuto ma poche ore fa, quando ha avvertito che fossero maturate le condizioni ha deciso di rompere il silenzio affermando ciò che si vociferava da tempo. La coppia si è separata, interrompendo definitivamente la convivenza e sta affrontando questa fase delicatissima nel mezzo di un’accusa per stupro a carcio del giocatore.
- Hiba Abouk rompe il silenzio e annuncia la separazione
- La denuncia per violenza a carico di Hakimi
- Il comunicato di Hakimi
- L'incontro tra Hakimi e la donna che lo accusa
- L'incontro e il racconto della violenza subita
Hiba Abouk rompe il silenzio e annuncia la separazione
L’attrice iberica, nota per il suo impegno civile oltre che per la sua partecipazione a serie di successo prodotte della televisione spagnola, ha deciso di esplicitare il suo disagio rispetto a quanto sta accadendo e di rendere di pubblico dominio la decisione di separarsi dal marito, padre dei suoi due figli. A El Pais, Hiba Abouk ha affidato parole nette che ha deciso di pubblicare, condividendole, sul proprio account Instagram:
“Dopo aver preso la decisione di separarci legalmente e smettere di vivere insieme in attesa del procedimento di divorzio, chi immaginava che oltre ad affrontare il ben noto dolore che una separazione comporta e accettare il lutto che comporta il fallimento di un progetto familiare al quale mi ero dato anima e corpo avrei dovuto affrontare questa ignominia”.
Abouk non si è soffermata sulle indagini in corso, con estrema cautela, ma ha spiegato la sua convinzione nel procedere alla separazione e ha lasciato intendere come ciò non inciderà sul suo impegno civile e culturale. L’attrice si è mostrata fiduciosa nel “corretto svolgimento della giustizia” vista la “gravità” dei fatti contestati. In ogni caso ha sottolineato che per tutta la sua vita “sono sempre stata e sarò sempre dalla parte delle vittime”.
Hiba Abouk, nota interprete di origine tunisina e libica, aveva sposato il terzino nell’estate del 2019 e da lui ha avuto due figli: Amin (tre anni) e Naim (tredici mesi), con i quali presto dovrebbe trasferirsi definitivamente a Madrid.
Hakimi con l’ex moglie Hiba Abouk
La denuncia per violenza a carico di Hakimi
Circa un mese fa, l’inizio di questa vicenda divenuta un caso giudiziario per via della gravità dei fatti: una ragazza si è recata alla stazione di polizia di Nogent-sur-Marne, piccolo comune francese nel dipartimento della Valle della Marna a Sudest di Parigi a fine febbraio all’indomani dell’incontro, e ha raccontato di essere stata stuprata dal terzino del club francese nella sua casa di Boulogne-Billancourt, nei pressi di Parigi.
La presunta vittima, 23 anni, ha riportato quanto avvenuto e ha poi aggiunto di non voler sporgere denuncia, ma l’ufficio del procuratore di Nanterre, un centro della cintura parigina, ha aperto comunque l’inchiesta d’ufficio attivando le relativi indagini che hanno condotto a questo nuovo, inquietante risvolto che ha investito Hakimi e, di riflesso, anche la moglie.
Il comunicato di Hakimi
Come riporta L’Equipe, destinatario di un comunicato che il legale del giocatore ha diffuso ai media transalpini, quando è esploso il caso il calciatore di origine marocchina ha smentito la versione della giovane e ha inoltre fornito una diversa ricostruzione:
“Nel corso dell’udienza, svoltasi su sua espressa richiesta, Hakimi ha fermamente negato le accuse nei suoi confronti”, ha dichiarato l’avvocato in un comunicato.
“Ricordo che l’atto di accusa che ha fatto seguito a questa udienza è un passaggio obbligato per chiunque sia l’oggetto di un’accusa di stupro e offre finalmente al signor Hakimi la possibilità di difendersi, garantendogli un gran numero di diritti, in primo luogo quello di prendere conoscenza del fascicolo”.
“Dopo le poche ore di udienza abbiamo capito che l’accusatrice si è rifiutata di sporgere denuncia, di sottoporsi ad esami medici e psicologici e di confrontarsi con Achraf Hakimi, sebbene l’accusa sia basata esclusivamente sulle sue parole. A mio avviso, dagli atti in possesso della polizia giudiziaria risulta che il sig. Hakimi è stato, in questo caso, oggetto di un tentativo di estorsione”.
Una contraccusa molto pesante, che andrà dimostrata nelle sedi opportune nei confronti della giovane donna, con la quale pare vi fosse stata una conoscenza avvenuta attraverso i social.
L’incontro tra Hakimi e la donna che lo accusa
Hakimi, 24 anni, e la ragazza si sarebbero conosciuti via Instagram e da lì avrebbero poi fissato un appuntamento: i fatti, stando al racconto raccolto dall’autorevole quotidiano francese, si sarebbero verificati il 25 febbraio scorso e il tutto sarebbe incominciato proprio con una discussione proprio sui social. I due si sarebbero conosciuti il 16 gennaio scorso e avrebbero incominciato a sentirsi.
Il campione marocchino era presente, regolarmente, ai The Best FIFA Football Awards 2022 di lunedì sera dominati da Leo Messi, suo compagno di squadra. Una presenza che non avrebbe lasciato presagire nulla di simile, a ridosso tra l’altro della testimonianza scioccante della giovane donna, raccolta dalle forze dell’ordine.
Hakimi con Mbappé e Messi
L’incontro e il racconto della violenza subita
La ricostruzione che riportano, a distanza di circa un mese, i media francesi riferisce di un abuso subito tra le mura dell’abitazione del giocatore. Nella notte, la giovane si sarebbe recata a casa del giocatore a Boulogne a bordo di un Uber, che lui stesso le aveva prenotato. Nella dimora parigina di quest’ultimo, stando alle parole della ragazza, si sarebbe consumata la violenza.
Hakimi, viene riportato virgolettato, “l’avrebbe baciata sulla bocca, le avrebbe sollevato i vestiti scoprendo le sue parti intime, nonostante le sue proteste”. Quindi si sarebbe consumata la violenza e solo dopo alcune ore la ragazza è riuscita a liberarsi e a contattare via messaggio un amico per farsi venire a prendere. Poi la decisione di rilasciare le dichiarazioni alla locale stazione, pur non denunciando il terzino della nazionale marocchina e del PSG che risulta indagato, comunque per via della notizia acquisita e su cui i magistrati sono chiamati a far luce.