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Hamilton, insulti razzisti dopo l'incidente con Verstappen: la F1 si mobilita

Il pilota inglese preso di mira anche con emoji di scimmie in un post Instagram della Mercedes. Lo sdegno della scuderia tedesca e la solidarietà della Red Bull.

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Il Gp d’Inghilterra disputatosi sul circuito di Silverstone ha riaperto il Mondiale 2021 di Formula 1, che sembrava chiuso dopo le tre vittorie consecutive ottenute da Max Verstappen in e dopo l’ulteriore punto di vantaggio guadagnato dall’olandese al termine della prima Sprint Race della storia, corsasi proprio in Inghilterra, durante la quale il pilota della Red Bull era riuscito a beffare Lewis Hamilton che pur era partito davanti a tutti.

Quanto successo alla curva Cops, con il contatto tra i due grandi rivali per il titolo e il terribile schianto, per fortuna senza conseguenze, subito da Verstappen, ha permesso a Hamilton di recuperare 25 punti in classifica, portandosi solo a -8 dal giovane collega, grazie al successo strappato in extremis alla Ferrari di Charles Leclerc, sorpassata a due giri dalla fine.

Il contatto con Verstappen è costato ad Hamilton una penalità di 10 secondi, scontata durante il pit stop, ritenuta però insufficiente dallo stesso olandese e dalla Red Bull.
Le polemiche non si placano, ma sono purtroppo degenerate già nella giornata di domenica la situazione è degenerata perché Hamilton è stato fatto oggetto di pesanti insulti a sfondo razziale sui social networks.

Un post della Mercedes su Instagram è stato infatti riempito di risposte con offese e immagini razziste, tra le quali emoji di scimmie.

Immediata la presa di posizione del team tedesco, che ha emesso un comunicato congiunto con la Federazione internazionale condannando “con la massima fermezza questo comportamenti” e sollecitando chi di dovere affinché “i responsabili siano puniti “. 

Anche la Red Bull ha preso posizione a riguardo attraverso un comunicato: “Seppur feroci rivali in pista, siamo tutti uniti contro il razzismo. Siamo tutti uniti nel condannare ogni tipo di abuso contro il nostro team, contro i nostri rivali e contro i nostri tifosi. Come scuderia siamo disgustati e amareggiati nell’assistere all’odio razzista che Lewis Hamilton ha dovuto subire sui social dopo l’incidente con max Verstappen. Niente può giustificare tutto ciò e queste cose non possono trovare spazio nel nostro sport. I detrattori devono essere ritenuti responsabili per le loro azioni”. 

Messaggio prontamente sposato dalla Mercedes: “Rivali in pista, ma uniti fuori” il Tweet.

Resta caldo quindi il tema del razzismo nello sport, dopo che anche i calciatori dell’Inghilterra Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka erano stati presi di mira da presunti tifosi dopo i rigori sbagliati dai tre giocatori durante la finale di Euro 2020 contro l’Italia.

Episodi che avevano già suscitato lo sdegno del primo ministro Boris Johnson, che ha esortato controlli più rigorosi sui social.

Hamilton, insulti razzisti dopo l'incidente con Verstappen: la F1 si mobilita Fonte: Getty Images

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