Gli ingredienti per una serata indimenticabile c’erano davvero tutti, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Occasione unica persa dall’Inghilterra che, davanti, al proprio pubblico, si sarebbe potuta laureare campione d’Europa per la prima volta nella storia: i calci di rigore non hanno sorriso alla truppa di Southgate, con i tre errori decisivi a pesare sul risultato della finale vinta dall’Italia.
Rashford, Sancho e Saka non hanno trasformato i rispettivi tentativi dagli undici metri, con Donnarumma a dire di no agli ultimi due: una delusione enorme per i tre subentrati che, dopo il triplice fischio, hanno dovuto sorbirsi una vergognosa ondata di commenti razzisti sui propri social.
Comportamento inaccettabile, condannato dalla Football Association con una nota ufficiale. “La FA condanna fermamente tutte le forme di discriminazione ed è sconvolta dal razzismo online con cui alcuni dei nostri giocatori sono stati presi di mira sui social media. Non potremmo essere più chiari sul fatto che chiunque, dietro un comportamento così disgustoso, non sia il benvenuto nel seguire la squadra. Faremo tutto il possibile per supportare i giocatori colpiti e sollecitare le punizioni più dure possibili per chiunque sia responsabile. Continueremo a fare tutto il possibile per eliminare la discriminazione dal calcio, ma imploriamo il governo di agire rapidamente e di introdurre la legislazione appropriata in modo che questo abuso abbia conseguenze nella vita reale. I social media devono intensificare il lavoro e assumersi la responsabilità delle azioni per bandire gli autori di abusi dalle loro piattaforme e raccogliere prove che possano portare a procedimenti giudiziari, rendendo le piattaforme libere da questo tipo di comportamento ripugnante”.
Anche il Primo Ministro inglese Boris Johnson si è scagliato contro gli autori di questi squallidi attacchi a sfondo razzista. “Questa squadra merita di essere lodata come degli eroi, non attaccata con parole razziste sui social media. I responsabili di questo spaventoso abuso dovrebbero vergognarsi”.
Anche l’account della stessa nazionale inglese si è schierato a supporto dei suoi giocatori. “Siamo disgustati dal fatto che alcuni membri della nostra squadra – che hanno dato tutto per la maglia quest’estate – siano stati oggetto di attacchi discriminatori online dopo la partita di stasera. Stiamo con i nostri giocatori”.
Una violenza non solo verbale ma anche fisica, che ha trovato sfogo nei tafferugli tra tifosi inglesi, stranieri e Polizia: il bilancio parla di 49 arresti e 19 agenti feriti negli scontri andati in scena prima e dopo la partita.