Adesso la palla passa al Tribunale. Le polemiche continueranno pure, ma saranno i giudici ad appore la parole “fine” al caso Rubiales-Hermoso. La calciatrice spagnola, infatti, ha denunciato l’ex presidente della federcalcio spagnola per il bacio durante la cerimonia di premiazione del mondiale di calcio femminile.
- La denuncia di Jenni Hermoso
- Spagna femminile, ora un ct donna
- L'ex ct Vilda polemico: cacciato senza motivo
- Carvajal spacca in due la Spagna
- Carvajal nel mirino dei social
La denuncia di Jenni Hermoso
La calciatrice, secondo eldiario.es, che cita fonti giudiziarie, si sarebbe recata nella giornata di martedì a testimoniare nella sede della Procura generale dello Stato, a Madrid, davanti al procuratore aggiunto del tribunale nazionale Marta Durantez. La stessa procura aveva aperto un’indagine a carico di Rubiales il 28 agosto, dopo il bacio non consensuale sulla bocca da parte del presidente della Federazione calcistica spagnola, attualmente sospeso dalla Fifa. Jenni Hermoso poteva denunciare il reato di violenza sessuale entro 15 giorni. Come ha riferito il quotidiano “La Vanguardia”, Hermoso ha formalizzato oggi la denuncia e ha anche rilasciato una dichiarazione alla procura generale
Spagna femminile, ora un ct donna
Adesso, con la formalizzazione della denuncia -requisito necessario per agire contro Rubiales, essendo i fatti avvenuti all’estero- la Procura può portare avanti il procedimento. La Federcalcio spagnola ha anche annunciato ufficializzato l’esonero del ct della nazionale femminile Jorge Vilda, nonostante il titolo mondiale vinto e un altro anno di contratto. Vilda, in carica dal 2015, aveva espresso sostegno a Rubiales ed era in contrasto con gran parte delle giocatrici della nazionale spagnola. A succedere a Vilda, come ufficializzato dalla Federcalcio spagnola, sarà Montse Tomé: è la prima donna a ricoprire un incarico fino a oggi sempre affidato a uomini.
L’ex ct Vilda polemico: cacciato senza motivo
Ma a Vilda la decisione non è andata proprio giù: “Sono stato licenziato ingiustamente – ha detto in un’intervista al podcast El Larguero, come riporta ‘El Pais’ – la spiegazione che mi hanno dato? Cambiamenti strutturali. Dopo 17 anni nel calcio femminile non lo capisco e non mi sembra giusto. Aspiro a guidare un grande club o una grande Nazionale, femminile o maschile. Sto come si può stare bene dopo essere stati campioni del mondo 16 giorni fa, aver rinnovato per altri 5 anni con un ingaggio maggiore e poi essere licenziato a mio parere in modo ingiusto”. Vilda ha poi aggiunto che non ritiene che il suo allontanamento sia legato al suo pessimo rapporto con le giocatrici. “Non me lo hanno detto. Penso che sarebbe stato impossibile vincere una Coppa del Mondo se non ci fosse stato un ottimo feeling”, ha detto.
Carvajal spacca in due la Spagna
Nei giorni scorsi, la nazionale spagnola maschile si era schierata nettamente a favore della collega e contro il numero uno della Federazione spagnola, leggendo un comunicato per bocca del capitano Alvaro Morata. Non tutti però si sono schierati apertamente con Jenni Hermoso. Il difensore della Spagna e del Real Madrid, Dani Carvajal, è tornato ai microfoni di Onda Cero sul caso Rubiales: “La questione è diventata così politicizzata che si ha paura, si ha paura di esprimere la propria opinione, si ha paura di dire qualcosa che potrebbe essere sbagliato o che potrebbe essere interpretato in modo errato. Ci sono persone che devono decidere se c’è un colpevole o una vittima. Ebbene, si saprà. Quindi non possiamo prendere posizione o condannare prima una parte o l’altra senza sapere veramente cosa è successo, cosa è stato stipulato. Difendo la presunzione di innocenza, che è un diritto costituzionale e lo rispetto, non posso vittimizzare o incolpare nessuno senza una sentenza definitiva”.
Carvajal nel mirino dei social
Parole che hanno scatenato un vero putiferio sui social, dove il giocatore del Real è stato definito nel migliore dei casi “fascista” o “sessista“. Dello stesso tenore infatti la reazione di Marc Crosas, ex Barcellona, che ha pubblicato su Twitter: “Il capitano del Real Madrid e della Nazionale spagnola ‘resta in disparte’, perché non sa se Jenni sia una ‘vittima di abuso di potere’, poiché ‘Non ha sporto denuncia’. Non puoi essere più machista e più fascista…”. E siccome Carvajal ha invitato al Bernabeu il leader di Vox (partito di estrema destra), Santi Abascal, le accuse contro di lui hanno trovato terreno ancora più fertile, mentre dall’altro lato la sua posizione è condivisa dalla destra nazionale spagnola, che ha fatto propria l’accusa contro il “falso femminismo” lanciata da Rubiales.