Anche i ricchi piangono, versione 2.0. Gigio Donnarumma è volato a Parigi con un mega contratto, lasciando il Milan all’asciutto e i tifosi in lacrime ma le parti sembrano ribaltate in pochi mesi. Dopo la partita con la Svizzera il portiere stabiese ha ammesso di non essere felice: “L’alternanza con Keylor Navas mi disturba. Ero abituato a giocare sempre, stare in panchina mi fa male”. Una confessione che non ha impietosito quasi nessuno, però, a giudicare dai commenti sui social.
I tifosi del Milan non hanno pietà dei problemi di Donnarumma
Fioccano le reazioni: “Credo che un verbo peggiore non potesse usare. Disturbare. Dentro c’è arroganza, mancanza di rispetto verso il suo collega e l’allenatore che fa le scelte. Lo vedo male” o anche: “Ma non avevi ambizioni diverse e volevi uscire dalla zona comfort? Immagino qualcuno ti dicesse che eri te titolare indiscusso da subito… come no” oppure: “Tante volte i soldi rovinano la vita, da tifoso del Milan mi faccio quattro risate”
C’è chi scrive: “Gigio si aspettava di essere adorato come quando era al Milan!!! Svegliati fessacchiotto (milionario) o finirai a giocare nella serie B turca!!!” o anche: “Parole veramente strazianti. Solidarietà a Gigio” oppure: “Forse la panchina è l’occasione per riflettere su ciò che avevi e ciò che hai. Per il tuo futuro, hai scelto tanti e tanti soldi ma può darsi che non tutto si misuri in quattrini”
Il web è un fiume in piena: “12 milioni per stare in panchina non sono sufficienti? Io ti farei andare in miniera per 300€ mensili. Ci vuole faccia a parlare. Pensi ad allenarsi e a guadagnarsi il posto in squadra invece”. C’è chi sintetizza: ““Hai voluto la bicicletta? Mo pedala” oppure: “Bastava dire sì a Maldini per giocare sempre ma lui doveva crescere…”.
Un tifoso ricorda: “Sebastiano Rossi per molti anni è stato in questa situazione. Si è rimboccato le maniche e ogni volta ribaltava la situazione”. Infine il commento di un utente non rossonero: “Da quando è andato via dal Milan, voi milanisti che prima gonfiavate il petto per avere il difensore dei pali della Nazionale, ora lo dipingete come un portiere giusto buono per le partite di calcetto a cinque del dopolavoro