Emblema di una discrezione sui generis, Helena Seger si è mostrata alle telecamere, in queste ore a Milano accanto al suo compagno, l’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic, in una fase movimentata, effervescente e quasi commovente. Le abbiamo visto versare quelle lacrime mai condivise, in pubblico. L’addio al calcio, ma non ai tifosi, di Ibra avrà ripercussioni su di lui, sul Milan e, soprattutto, su di lei e i loro due figli.
Helena Seger non è mai stato un personaggio che si è prestato a certi meccanismi. Si è sempre mantenuta volutamente ai margini, decidendo in autonomia se e quando rompere il silenzio, esternare, anche solo comparire. Di interviste se ne contano poche, pochissime. Di servizi fotografici anche. Il fattore H, nella carriera di Ibrahimovic, ha avuto ed ha un peso specifico importante perché coincide con la sfera personale, la famiglia, gli affetti più veri. Ma nulla che sia Ibra, sia Helena hanno davvero offrire ai media. La loro emozione, vissuta fianco a fianco a San Siro nella notte del 4 giugno, è stata davvero unica.
- Addio al calcio Ibrahimovic, il pianto di Helena Seger
- Helena Seger e Ibra in Ferrari per il Salone
- Questione di carattere
- I figli e la compagna a Stoccolma, Ibra a Milano
- Helena Seger e la possibilità di tornare in Italia
Addio al calcio Ibrahimovic, il pianto di Helena Seger
Dopo aver esercitato con estrema attenzione un ruolo unico, Helena Seger ha pianto a San Siro davanti ai tifosi che hanno acclamato Ibrahimovic, per l’ultimo saluto in questo ruolo. GodBye è un saluto, un tributo, un arrivederci.
Helena Seger e Ibra in Ferrari per il Salone
A Milano si erano rivisti a bordo della Ferrari bianca del campione dopo un certo tempo, qualche settimana prima durante il Salone del Mobile. Helena Seger, che ha sempre avuto una sua carriera distinta e ben lontana dal mondo del calcio, ama Milano tant’è che entrambi hanno manifestato l’intenzione di conservare sempre un punto di riferimento, una casa, qui ma per questioni organizzative e professionali non è sempre nel capoluogo lombardo, nonostante abbia trascorso anni importanti per la vita professionale e personale.
Molto legata all’Italia, dove ama trascorrere anche parte delle sue vacanze estive a bordo del magnifico yatch di famiglia, una imbarcazione vero gioiello della progettazione navale e sul quale Ibra ha alloggiato durante il Festival di Sanremo.
Questione di carattere
Ma la figura di Helena Seger non è affatto enigmatica: come ha svelato lei stessa in una rarissima intervista, ha conquistato un posto a livello professionale al quale non intende rinunciare anche se ha cercato di conciliare, ove possibile, i trasferimenti da una città all’altra, condividendo anche gli obiettivi professionali di Ibra.
Sempre a modo suo, perché ha ammesso di non essere una donna accomodante. Tutt’altro.
“Aveva parcheggiato male la sua Ferrari in un parcheggio di Malmoe. L’aveva in un modo che impediva alla mia Mercedes di uscire. In maniera abbastanza scontrosa gli ho detto di spostarla subito, si vede che gli è piaciuto. Non è facile vivere con lui, ma lo ammetto, neppure con me“, ha detto a Elle, anni fa.
Adesso con i due figli adolescenti, ha deciso di tornare in Svezia e vive a distanza da Ibra, un padre che ha mostrato anche un lato fragile nella celebre conferenza stampa della Svezia, in cui ha ammesso di essere umano, vulnerabile.
Helena – sempre con estrema attenzione alla sua privacy – compare come è accaduto stavolta a Milano accanto a Zlatan, ma potrebbe valutare difficilmente di trasferirsi anche qualora le condizioni la inducessero a ritenere migliore e praticabile un quotidiano nella città dove ha già vissuto serena, dove sono cresciuti i suoi ragazzi, Maximilian e Vincent.
I figli e la compagna a Stoccolma, Ibra a Milano
A Stoccolma hanno deciso di stabilirsi, di comune accordo, in uno dei quartieri più affascinanti e prestigiosi della capitale e i due figli della coppia frequentano una scuola altrettanto nota, ma con il consueto basso profilo.
Anche per quanto riguarda lo sport, Maxi e Vincent hanno seguito le orme paterne, senza scivolare nell’ossessione di primeggiare né a calcio nella squadra di cui il padre è socio, né nel taekwondo. Sono oggi adolescenti che vivono anche l’attività sportiva con una certa leggerezza, quando è loro consentito.
Helena Seger e la possibilità di tornare in Italia
Helena segue i ragazzi, che bambini non sono più: Maxi e Vincent sono adolescenti, ben inseriti nella dinamica vita di Stoccolma dove entrambi i genitori desiderano proseguano gli studi ritagliandosi una normalità, quasi anonima (per quel che può definirsi).
Se Zlatan deciderà di proseguire in un futuro ancora nel Milan, con un ruolo magari diverso magari meno impegnativo, qualcosa cambierà.