L’incrocio cordiale, ma freddo tra Igor Tudor e Thiago Motta ha segnato la recente ed evidente necessità juventina di imprimere un cambiamento con una sliding doors, forse, ormai dettata da esigenze di strategie di immagine che da necessità calcistiche. Un simile avvicendamento era annunciato da quando la parabola discendente era stata intrapresa dal tecnico italobrasiliano nell’inconsapevolezza di quel che ne sarebbe scaturito e che avrebbe avuto il suo punto di non ritorno già all’uscita dalla Champions.
Se, come riportano i rumors, un cambio di guida ora è dettato da molteplici variabili non ultima la necessità di trovare la quadra per lo stesso Tudor quel che attende l’ex giocatore e allenatore croato si sintetizza nell’obiettivo quarto posto ovvero qualificazione. Un’impresa che si accolla fin dal suo primo giorno a Torino, dove ha già vissuto con la sua famiglia, sua moglie Stefanija in particolare.
- Tudor alla Continassa, nuovo capitolo Juventus
- Tudor privato: chi è sua moglie
- Il matrimonio e i festeggiamenti
- I tre figli e la base in Croazia
Tudor alla Continassa, nuovo capitolo Juventus
Tudor è arrivato alla Continassa per sottoporsi a visite di rito, presentarsi e occupare l’ufficio che è stato, prima di lui, proprio di Thiago Motta che ha raccolto le sue cose, ha preparato scatoloni e riordinato i pensieri sebbene nulla sia davvero trapelato dei suoi sentimenti fino a questo momento. Non un comunicato esteso, ad eccezione di quanto affidato all’agenzia ANSA e pubblicato dal sito ufficiale della Juventus e quelle frasi pubblicate sui social da sua moglie.
Poco, per metterci tutta la vita dentro che ha chiuso dentro a questi mesi di lavoro, di progetti e mercato, di dichiarazioni difficili, di risposte su scelte improbabili e discusse oltre che discutibili come per Danilo. Ieri si sono salutati, Tudor e Motta ed è incominciata questa rincorsa folle alla Champions.
Tudor privato: chi è sua moglie
Da quel poco che si conosce sulla vita privata di Tudor, riservato ma non ossessionato dal riserbo, sua moglie Stefanjia e i suoi figli non sarebbero ancora a Torino, dove comunque il tecnico ha già vissuto all’epoca della sua militanza nella Juventus da calciatore e poi in qualità di secondo di Andrea Pirlo. Un’era mitica, gloriosa e che potrebbe anche solo riportare alla memoria un passato recente fatto di protagonisti assoluti.
La scelta di Igor Tudor e di sua moglie Stefanija di vivere lontano dagli occhi del pubblico è stata una costante della loro vita in comune, incominciata proprio in coincidenza con il momento top della sua carriera calcistica e che li portò a formalizzare la loro unione nel 2005, dopo cinque anni di fidanzamento, quando decisero di coronare il loro idillio amoroso con il matrimonio.

Pirlo e Tudor
Il matrimonio e i festeggiamenti
All’epoca, Tudor giocava in una Juventus mitologica, una sorta di età dell’oro in cui convivevano nomi quali Iuliano, Tacchinardi, Deschamps, Inzaghi, Del Piero, Pessotto, Davids, Peruzzi quindi nessuno si sorprese del grande interesse mediatico suscitato dalle sue nozze.
Calciatore lui, Miss Dalmazia lei. Insieme erano un catalizzatore che i media non potevano trascurare in alcun modo e il loro matrimonio, quindi, nella Concattedrale di San Pietro a Gripe, nella splendida Spalato, fu seguita in tempo reale dai principali giornali, televisioni e cronisti dell’epoca che provarono anche a immortalare quel che seguì al rito.
La meravigliosa festa che fu organizzata, con tutte le persone care e gli amici più vicini agli sposi, proseguì a Hvar, dove gli ospiti furono accompagnati a bordo di un catamarano, nel tentativo di preservare la loro privacy. In quella circostanza, più unica che rara, narrano le cronache dei media croati che Tudor interpretò una canzone d’amore alla moglie: un brano estremamente romantico che dedicò alla neo sposa, “That I Could Call You by Letter”.
I tre figli e la base in Croazia
Tudor e sua moglie Stefanija Lesic, ex modella e indossatrice, oggi hanno tre figli. Il figlio maggiore Roko, talento calcistico a sua volta, e le figlie Mia ed Eva. Nonostante gli impegni lo abbiano condotto spesso all’estero, tra Italia e Francia, la base della sua famiglia rimane a Bačvice, a Spalato, come hanno scelto molti altri connazionali e come voluto dalla consorte che anche nel corso della permanenza di Igor a Roma, in occasione del suo contratto con la Lazio, aveva deciso di rimanere in patria, con i tre figli.
Chissà che stavolta, di ritorno a Torino, Stefanija non decida di trasferirsi o di accettare di passare più tempo nella città e nella società che aveva visto Tudor crescere, anche da secondo al fianco di Pirlo.