Virgilio Sport

Il glossario del rugby: Sei Nazioni al via, tutti i termini da conoscere per seguire il torneo al meglio

Tutto ciò che c'è da sapere quando si assiste a una partita di rugby: i termini tecnici, i ruoli, i falli, come si calcola il punteggio e le situazioni di gioco più comuni.

Pubblicato:

Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Sta per cominciare il Sei Nazioni e allora meglio farsi trovare pronti. Le partite dell’Italia sono da seguire rigorosamente in compagnia, provando a spingere gli Azzurri verso risultati un po’ più soddisfacenti di quelli del passato recente. C’è un problema: ne capisci poco di rugby, regole, termini tecnici, ruoli e punteggi? Niente paura. Ecco un glossario a disposizione per far bella figura durante i match. Utile in vista del Sei Nazioni, ma anche per tutte le occasioni in cui c’è una palla ovale in mezzo al campo con trenta “pazzi scatenati”, quindici per ogni squadra, a contendersela. Ah, ricordate: le partite constano di due tempi da quaranta minuti semi-effettivi, col tempo bloccato dall’arbitro in caso di interruzioni prolungate.

Rugby, i ruoli dei giocatori

  • Avanti – Sono i giocatori grandi e grossi, quelli che fanno le mischie e si contendono il pallone nelle situazioni più spinose. Otto in tutto: tre prime linee (i due piloni più il tallonatore), due seconde linee e tre terze linee o flanker, a seconda di come si dispongono in mischia chiusa.
  • Tre quarti – Sono invece i giocatori teoricamente più agili e brevilinei, anche se ormai nel rugby moderno le differenze lasciano il tempo che trovano. In pratica, quelli contraddistinti dal numero 10 al numero 15: il mediano d’apertura (10), le due ali (11 e 14), i due centri (12 e 13) e l’estremo (15).
  • Pilone Può essere destro o sinistro, a seconda del posizionamento in mischia al fianco del tallonatore.
  • Tallonatore – Colui che si sistema al centro della prima linea in mischia, tenendo il pallone col tallone all’avanzare del raggruppamento.
  • Mediano di mischia – Contraddistinto dal numero 9, è il giocatore che sistema l’ovale in mischia e poi lo smista subito ai compagni.
  • Mediano di apertura – In genere il primo ricevitore dell’ovale dal mediano di mischia durante il raggruppamento: generalmente molto bravo al piede, è una sorta di regista del rugby.
  • Estremo – L’ultimo giocatore dello schieramento dei tre quarti, molto veloce e scattante, ma bravo anche coi piedi.

Rugby, fasi e situazioni di gioco

  • Placcaggio – Dai, questo lo conoscono tutti: è quando si ferma l’avversario facendolo cadere a terra, afferrandolo per le gambe o il bacino, ma mai ad altezza superiore alla linea delle spalle.
  • Francesina – Tipo particolare di placcaggio in cui gli avversari sono colpiti a caviglie e polpacci, con l’obiettivo di farli cadere di giustezza più che di potenza.
  • Mischia chiusa – Detta anche mischia ordinata, vede contrapposti gli otto avanti e fa generalmente seguito a un tocco in avanti; l’introduzione dell’ovale è affidata alla squadra avversaria rispetto a chi ha compiuto l’infrazione.
  • Maul – Detta anche mischia spontanea, è un raggruppamento in piedi che si verifica quando a un giocatore in piedi a contatto con un avversario si lega un compagno di squadra. Il pallone deve essere uscire ed essere messo a disposizione di un altro giocatore in un tempo ragionevole, altrimenti si riparte con una mischia chiusa in favore degli avversari.
  • Carrettino – Dopo una rimessa laterale molto spesso la squadra avanzante organizza il “carrettino”, una maul in cui il tallonatore si sistema subito dietro il gruppo compatto dei compagni che spingono.
  • Ruck – Altro tipo di mischia spontanea, in cui però il pallone si trova a terra quando due o più giocatori vanno a contenderselo.
  • Breakdown – Il punto d’incontro: dove si ferma il pallone, conteso dalle due squadre in tutti i modi possibili.
  • Touche – La rimessa laterale con cui si riprende il gioco dopo che il pallone è uscito lateralmente dal campo. Il tallonatore – o chi per lui – della squadra con la touche a favore lancia il pallone in mezzo alle linee dei giocatori delle due squadre, che saltano per impadronirsene.
  • Fase – Una fase di gioco tra una ruck o una maul e l’altra. Quando si dice che è un attacco a più fasi, vuol dire che la squadra avanzante sta dando vita a diverse cariche, a varie ondate di gioco.
  • Mark – Quando si raccoglie al volo il pallone nella propria area dei 22 si può chiamare il mark, ossia un’interruzione volontaria del gioco che riprende con un calcio libero sempre dall’interno dei 22.
  • Grubber – Tipo di calcio rasoterra molto insidioso e dalla traiettoria imprevedibile.
  • Up and under – Classico calcio a campanile o a pallonetto a scavalcare gli avversari: il calciatore o un suo compagno che parte alle sue spalle possono reimpadronirsi dell’ovale o andare a contenderlo agli avversari.
  • Riciclo – Chiamato offload dagli anglofoni, consiste nel dare continuità all’azione quando si subisce un placcaggio attraverso un passaggio a un compagno che sopraggiunge.
  • Terzo tempo – Dopo la partita, e dopo essersele suonate di santa ragione, si mangia tutti insieme un boccone in compagnia, accompagnato rigorosamente (ma non necessariamente) da una birra ghiacciata.
  • Player of the match – Il miglior giocatore (o giocatrice) della partita, che riceve un premio al termine della stessa.

Il sistema di punteggio del rugby

  • Meta – Si realizza schiacciando l’ovale in area di meta avversaria, appunto, e comporta l’assegnazione di cinque punti.
  • Trasformazione – Ogni meta è seguita da un tentativo di trasformazione: si esegue un calcio perpendicolarmente al punto esatto in cui l’ovale è stato schiacciato in meta, la cui riuscita (palla in mezzo ai pali e sopra la traversa) comporta l’assegnazione di due punti ulteriori.
  • Meta tecnica – In particolari situazioni, quando la squadra in difesa compie un gran numero di falli o fa ostruzionismo, l’arbitro può assegnare una meta tecnica o di penalità: sette punti diretti, senza neppure bisogno di tentare la trasformazione.
  • Drop – La squadra in attacco può tentare il drop, un calcio di rimbalzo che termina in mezzo ai pali (e sopra la traversa), che comporta l’assegnazione di tre punti.
  • Piazzato – Come il drop, solo eseguito a gioco fermo dopo la concessione di una punizione e spesso con l’ausilio di una piazzola. Come la trasformazione, solo che vale tre punti.
  • Vittoria – Nel rugby è premiata con quattro punti.
  • Pareggio – Nel rugby vale due punti.
  • Sconfitta – Zero punti.
  • Bonus – Una squadra che realizza quattro o più mete in una partita si vede assegnare un punto di bonus (offensivo). Una squadra che perde con uno scarto di sette punti o inferiore raccoglie comunque un punto di bonus (difensivo).

Falli, infrazioni e sanzioni nella palla ovale

  • Passaggio o tocco in avanti – Nel rugby il pallone non si può mai lanciare in avanti con le mani. Quando a un giocatore sfugge l’ovale dalle mani si parla di tocco in avanti (knock-on), quando è un passaggio a essere fuori misura si parla – appunto – di passaggio in avanti (forward pass).
  • Tenuto – Dopo essere stati placcati bisogna lasciare l’ovale e metterlo a disposizione dei compagni. Non si può trattenerlo quando si è a terra e gli avversari stanno tentanto di recuperarlo, pena la concessione di una punizione.
  • Fuorigioco – Quando si gioca il pallone volontariamente essendo avanti al compagno di squadra che lo ha toccato, si viene sanzionati per offside, con punizione in favore degli avversari.
  • Vantaggio – Dopo un fallo o in occasione di un tocco o passaggio in avanti della squadra difendente, molto spesso l’azione prosegue fin quando l’arbitro non ritiene il vantaggio acquisito dalla squadra in attacco. In caso contrario è concessa una mischia o una punizione.
  • Sin bin – Il cartellino giallo del rugby, che comporta dieci minuti di allontanamento dal campo per i giocatori che si sono macchiati di un fallo o che hanno tenuto un comportamento antisportivo.
  • Cartellino rosso – L’espulsione definitiva, comminata per i falli violenti, pericolosi e contrari allo spirito del gioco.
  • TMO – Acronimo che sta per Television Match Officer: è l’addetto al VAR del rugby, il supporto all’arbitro di campo che ne richiama l’attenzione in una serie di situazioni specifiche.

I tornei e le partite più importanti

  • Sei Nazioni – Il torneo più importante dell’Emisfero Nord. Nato come Championship, il torneo tra le quattro Home Nations britanniche (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda), è diventato Cinque Nazioni prima nel 1910 e poi definitivamente nel 1947 con l’ammissione della Francia e Sei Nazioni dal 2000, con l’invito dell’Italia. Si disputa ogni anno.
  • Quattro Nazioni – Il torneo più importante dell’Emisfero Nord, che ha preso il posto del Tri Nations, e che vede di fronte Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina. Chiamato anche Championship, si disputa tutti gli anni.
  • Coppa del Mondo – Il Mondiale del rugby. Si disputa ogni quattro anni a partire dal 1987. Dalla prossima edizione, nel 2027, sarà a 24 squadre.
  • Test Match – Nel rugby non esistono le amichevoli. Gli incontri ufficiali tra Nazionali si chiamano così.
  • Grande Slam – Quando una squadra del Sei Nazioni vince tutte e cinque le partite centra il Grande Slam, proprio come nel tennis per chi vince i quattro tornei più importanti.
  • Cucchiaio di legno – Platonico trofeo che si assegna alla squadra del Sei Nazioni che finisce ultima. Purtroppo l’Italia lo ha “vinto” spesso.
  • Imbiancata (whitewash) – Il massimo del disonore: finire ultimi perdendo tutte le partite.
  • Triple Crown – La Tripla Corona va alla squadra britannica che, durante il Sei Nazioni, riesce a battere le altre tre.
  • Calcutta Cup – Il più antico trofeo messo in palio nel rugby, tra Inghilterra e Scozia.
  • Millennium Trophy – In palio tra Inghilterra e Irlanda.
  • Centenary Quaich – Se lo contendono Irlanda e Scozia.
  • Trofeo Giuseppe Garibaldi – Il trofeo messo in palio ogni volta che si affrontano Italia e Francia. Gli Azzurri se lo sono aggiudicato due volte.
  • Cuttitta Cup – Come il Garibaldi, solo che vede coinvolte Italia e Scozia ed è stato istituito nel 2022 per ricordare Massimo Cuttitta, gloria del rugby azzurro che ha lavorato per anni da allenatore in Scozia, scomparso nel 2021.
  • Auld Alliance Trophy – Trofeo messo in palio tra Francia e Scozia.
  • Doddie Weir Cup – Trofeo conteso da Galles e Scozia.
  • Bledisloe Cup – La Calcutta Cup dell’Emisfero Sud: se la contendono Australia e Nuova Zelanda, i mitici Wallabies e All Blacks.

Leggi anche:

Club Med

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Non farti bloccare dalle paure

Caricamento contenuti...