Il Milan batte 2-0 la Juventus, e lo fa apparentemente anche senza strafare. Perché non c’è stata reazione bianconera in avvio di ripresa dopo il gol di Tomori, né tantomeno dopo il raddoppio di Brahim Diaz. I rossoneri hanno controllato agevolmente il gioco, hanno sfiorato il 3-0 e mostrato gioco, anima e grinta. Tutte qualità che la squadra di Allegri, viceversa, non ha mostrato.
Milan-Juve, i momenti chiave
Il gol di Tomori sul finire del primo tempo rappresenta il momento spartiacque della partita: perché fino a quel momento la partita era stata equilibrata. Meglio la Juve nella prima fase, equilibrio nella seconda parte della prima frazione. E nella ripresa la reazione dei bianconeri non è arrivata: il 2-0 di Brahim Diaz al 9′ ha definitivamente chiuso la contesta.
Il Milan vola, la Juventus arranca
Il Milan aggancia al primo posto a 20 punti Napoli e Atalanta che giocano domani. I rossoneri, sconfitti nell’ultima in casa contro il Napoli e dal Chelsea in Champions, si riscattano pienamente, mentre i bianconeri restano fermi a 13 punti e sono ancora alla ricerca del primo successo esterno in questo campionato. Alla squadra di Pioli basta un gol per tempo, di Tomori nel primo e di Brahim Diaz nella ripresa, con due pali colpiti da Leao nella prima frazione, per avere la meglio sulla squadra di Allegri, poco incisiva in avanti e in difficoltà in difesa sulla velocità degli avanti rossoneri. Il 4-3-3 costruito da Pioli ha qualche difficoltà in avvio, perché le due linee da quattro della Juve sono molto strette e non lasciano spazio per gli inserimenti delle mezze ali, Tonali e Pobega. Ma la grande intensità bianconera dura solo 20′: il palleggio rossonero così sale di tono, e quando Tomori sblocca la partita, va tutto in discesa per i rossoneri. Perché il Milan è grande soprattutto nelle sue convinzioni, la Juve è ben lontana dall’esserlo.
Le pagelle
Bennacer 7
Qualche difficoltà in avvio, prende man mano il controllo delle operazioni e fa valere sia il suo temperamento che la sua tecnica. Finisce in crescendo, giocatore imprescindibile per il Milan
Brahim Diaz 7
E dire che all’inizio sembrava in una di quelle giornate in cui è farraginoso e confusionario. E invece man mano accentra la sua posizione senza dare punti di riferimento, poi si fa trenta metri di corsa, sigla il 2-0 ed esce tra gli applausi di San Siro
Leao 7
Quando si accende fa davvero male: due pali nel primo tempo, accelerazioni improvvise che mettono in crisi la difesa bianconera, sensazione di pericolosità costante. E non è stata nemmeno una delle sue migliori prestazioni
Danilo 6
Sempre attento e concentrato, dalle sue parti transitano i clienti peggiori, lui gi tiene testa finché può. Cerca di dare una mano in appoggio con qualche buona discesa
Bremer 6
Molto aggressivo, chiunque transiti dalle sue parti viene bloccato. Cerca sempre di creare la superiorità anche a centrocampo, è sempre ben posizionato sulle respinte.
Rabiot 6,5
Sempre attento e puntuale negli interventi, la posizione di centrale nel 4-4-2 lo obbliga a restare più bloccato a presidio del fortino. Ma è il leader del centrocampo bianconero
Arbitro: Orsato 5,5
Tiene bene in pugno la partita senza estrarre troppi cartellini, sembra giusta la decisione sul tocco di braccio di Vlahovic. In occasione dell’1-0 rossonero, l’azione parte con un contrasto di Theo su Cuadrado: fallo evidente che l’arbitro non rileva
I prossimi impegni di Milan e Juve
Sia Milan che Juventus dovranno archiviare in fretta questa partita e volgere la testa alla Champions League. Entrambe saranno infatti in campo martedì: i bianconeri in casa del Maccabi Haifa (ore 18.45), mentre i rossoneri riceveranno il Chelsea per riscattare lo 0-3 di Londra.
Il tabellino
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Kalulu 7, Gabbia 6.5, Tomori 7.5, Hernandez 6; Bennacer 7 (39′ st Vranckx sv), Tonali 6.5; Diaz 7 (19′ st De Ketelaere 6), Pobega 6 (14′ st Krunic 6), Leao 7 (39′ st Origi sv); Giroud 6 (19′ st Rebic 6). In panchina: Mirante, Jungdal, Ballo-Toure’, Adli, Bakayoko, Dest, Thiaw. Allenatore: Pioli 7
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 6.5; Danilo 6, Bonucci 5, Bremer 6, Alex Sandro 5.5; Cuadrado 5 (1′ st McKennie 5.5), Locatelli 5.5 (11′ st Paredes 5.5), Rabiot 6,5 (35′ st Soule’ sv), Kostic 5 (11′ st Miretti 5.5); Vlahovic 5 (33′ st Kean 6), Milik 5. In panchina: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli. Allenatore: Allegri 5
ARBITRO: Orsato di Schio 6
RETI: 46’pt Tomori, 9’st Diaz
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni. Ammoniti: Cuadrado, Diaz, Kean, Tonali, Paredes. Angoli 9-3. Recupero 2′ +1′; 4′.
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