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Il Milan è in vetta alla Serie A: il Bologna crolla nel finale

Il Milan di Stefano Pioli fa più fatica del previsto a battere il Bologna al Dall'Ara, rimasti in nove dopo la doppia espulsione di Soumaoro e Soriano.

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Un 4-2 al Dall’Ara contro il Bologna consegna la vetta della classifica di Serie A al Milan di Stefano Pioli, ma che fatica. Avanti 2-0 alla mezz’ora grazie ai gol di Leao e Calabria, i rossoneri (sopra di un uomo per l’espulsione giusta di Soumaoro), si fanno rimontare da 2-0 a 2-2 in un minuto con l’autogol di Ibrahimovic e il gol di Musa Barrow, alla quarta rete in quattro gare. Dopo l’espulsione di Soriano però non c’è stato più nulla da fare, il Bologna fisicamente crolla e le reti di Bennacer e Ibrahimovic aprono la festa rossonera. Bologna commovente per come ha lottato in 9 contro 11, Mihajlovic può essere orgoglioso. La sua squadra è viva e si gode un Barrow da sogno.

Le formazioni iniziali:

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré; Bennacer, Tonali; Castillejo, Krunic, Leao; Ibrahimovic. All.: Pioli

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Svanberg, Dominguez, Hickey; Soriano; Barrow, Arnautovic. All.: Mihajlovic

LA CRONACA DI BOLOGNA-MILAN IN BREVE

La prima occasione della partita è per Arnautovic di testa da calcio d’angolo, ma sono i rossoneri a sbloccare il match con una bella azione in velocità conclusa da Rafael Leao: Ibrahimovic nello spazio sulla sinistra, Leao velocissimo con un diagonale sinistro a battere Skorupski. 1-0 al 16′ del primo tempo.

Al minuto 20 altri problemi per il Bologna, che rimane in 10 per l’espulsione diretta di Soumaoro. Azione da gol bloccata per il difensore felsineo, che atterra Krunic da solo davanti al portiere. Dopo un check Var (ma senza on field review), l’arbitro conferma il rosso. Da sottolneare però lo stupendo lancio dalla propria metà campo di Kjaer a liberare il compagno.

Il raddoppio del Milan arriva al minuto 35 con l’oggi capitano Davide Calabria, che spacca la porta col destro dal limite dell’area dopo che la palla era finita nella terra di nessuno. 2-0 e sensazione di dominio da parte del Milan, che però ad inizio secondo tempo si complica terribilmente la vita da solo, e il Bologna torna in partita grazie ad un 1-2 clamoroso. 

Il primo gol degli emiliani viene da un autogol di Zlatan Ibrahimovic, che su un calcio d’angolo a sfavore la devia sul primo palo. Sfortunato qui lo svedese. Ma non si tratta di sfortuna, quanto di bravura bolognese il gol del pareggio di Musa Barrow, che tenuto in gioco da Kjaer anticipa Tatarusanu con l’interno destro. 

Le emozioni però non sono di certo finite, e il Bologna si trova dal 58′ a giocare in 9 contro 11 per l’espulsione di Soriano. Il rosso arriva questa volta con on field review, terribile pestone sulla caviglia di Soriano su Ballo-Touré. 

In 9 contro 11 però il Milan non crea tanto, si appoggia molto a Ibrahimovic ma non riesce a trovare soluzioni offensive valide nè palle gol concrete. Giroud ci prova di testa su cross di Bennacer ma Skorupski è miracoloso a salvare tutto. Dall’altra parte il Bologna ha ancora la forza di provarci con Arnautovic, triangolazione e stop leggermente lungo, Tatarusanu chiude lo specchio. 

Col Bologna che tiene molti uomini attorno alla propria area, ci voleva una prodezza per sbloccare la situazione. Prodezza che è arrivata, con uno splendido gol al volo di Bennacer dal limite dell’area. Gesto tecnico meraviglioso, da vedere e rivedere, con Bennacer che ha la pazienza di farla scendere e di colpire di collo pieno. Niente da fare per Skorupski e 3-2 Milan

Il Bologna ci ha provato davvero, ma con molti giocatori al limite dei crampi non può reggere più, e al minuto 89 c’è il timbro del 4-2 a firma Zlatan Ibrahimovic, che diventa uno dei più “vecchi” scorer della Serie A: contropiede rossonero, destro a giro dal limite dello svedese con Skorupski non ci arriva. 

Con questa vittoria il Milan arriva a quota 25 punti, prendendosi la vetta della Serie A davanti al Napoli, che però sarà impegnato domani pomeriggio all’Olimpico di Roma contro i giallorossi di José Mourinho. Ibra da luci e ombre, ottima prova di Calabria e di Ballo-Touré, anche se Hernandez è un’altra cosa. Pioli sta costruendo una signora squadra, lotterà fino alla fine.

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