Da tempo ormai il Milan sta tentando di rimpiazzare il buco lasciato in rosa dalla partenza improvvisa di Hakan Calhanoglu, passato a parametro zero ai cugini nerazzurri dopo non aver trovato un accordo sul rinnovo di contratto col Diavolo. Dopo aver visto praticamente sfumare la pista che portava ad Isco del Real Madrid, il nome nuovo per la trequarti potrebbe essere quello di Luis Alberto, in rottura con la Lazio. L’operazione è di per se difficilissima, ma Paolo Maldini ha nella manica un asso importante in questa trattativa.
I fatto di questa vicenda sono davvero incredibili: il talento della Lazio non si è presentato alle visite mediche di rito e al primo allenamento della squadra, e proprio per questo nella giornata di oggi Sarri ha punito il giocatore non convocandolo per il ritiro estivo. La volontà di Luis Alberto è chiara: vuole essere ceduto.Â
Qui però siamo di fronte ad un comportamento strano per un professionista. Per fare un esempio, anche Joaquin Correa vuole andare via, ma è andato in società ed ha espresso le sue questioni da professionista: la risposta di Lotito è stata di trovare una squadra disposta a pagarlo. Grazie e a presto, e così dovrebbe essere. Mentre Luis Alberto ha proprio disertato la convocazione ed è rimasto in vacanza, e questo rende tutto più difficile. La valutazione che ne fanno Lotito e Tare è di 50 milioni di euro, tantissimi in questo periodo.
Resta il fatto che stiamo parlando di un giocatore dalle qualità innegabili e, dunque, il Milan spera di poterne approfittare, mettendo sul piatto il cartellino di Alessio Romagnoli. Come scrive infatti il sito Il MIlanista, da sempre molto vicino ed attento alle vicende di mercato rossonere, il capitano classe 1995 del Milan non è più un titolare inamovibile, è da sempre un tifoso laziale ed è anche stat spesso seguito dagli uomini di mercato biancocelesti.Â
La strategia di Maldini è chiara: inserire Romagnoli nella trattativa per abbassare le esose richieste di Lotito per l’ex Siviglia. Il rischio per il Patron della Lazio è quella di trovarsi un giocatore praticamente fuori rosa ma comunque da dover stipendiare, una follia in questo momento di crisi. Può darsi che la tensione crescente e le settimane facciano propendere l’ago della bilancia verso questa trattativa.