Goal e prestazioni emozionanti: lavoro e preparazione al massimo, analizzando e controllando ogni minimo dettaglio. Calcisticamente e non solo: l’Italia di Roberto Mancini è arrivata in finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra grazie a tutto questo, e grazie a un rito particolare.
Per chi ci crede, ovviamente, il calcio è sempre stato caratterizzato da una buona dose di gesti scaramantici: i tifosi maggiormente coinvolti e segnati dal tema penseranno sicuramente alla disposizione degli oggetti in una stanza o su un mobile, o all’abbigliamento. Anche i protagonisti, chi scende in campo e prepara le gare, però, ha i suoi riti.
L’Italia di Mancini ne ha uno riguardante Gianluca Vialli. Poco prima della semifinale contro la Spagna, infatti, qualcuno ha raccontato ciò che avviene in occasione della partenza in pullman della squadra: il capo delegazione degli azzurri è sempre l’ultimo a salire. Questo perché prima del match contro la Svizzera il pullman stava partendo proprio senza di lui, salvo poi fermarsi per farlo salire a bordo.
Da lì in poi l’episodio è diventato un gesto scaramantico: il primo a salire è sempre Mancini, poi i giocatori, anche questi con un ordine ben preciso. Il primo è Acerbi, l’ultimo Donnarumma. Quindi, infine, Gianluca Vialli.
Fortunatamente per vincere una partita serve molto altro: tecnica e tattica, episodi. Rimane comunque un episodio che entrerà a far parte della storia di questi Europei.