Termina con un pareggio per 2-2 che non accontenta nessuno il derby della Mole numero 202 della storia.
Il 24° gol in campionato di Cristiano Ronaldo salva la Juventus dalla seconda sconfitta consecutiva e non aiuta più di tanto il Torino nella corsa alla salvezza.
Ora i bianconeri, staccati dall’Atalanta, terza da sola, agganciati al quarto posto dal Napoli , e avvicinati dalla Lazio, non potranno più sbagliare nel recupero di mercoledì contro la squadra di Gattuso.
Il Torino aveva approcciato la partita in modo molto contratto, concedendo quattro chiare occasioni alla Juve nei primi 15 minuti. La squadra di Pirlo sembrava essere scesa in campo con la rabbia giusta dopo il ko contro il Benevento prima della sosta, trovando l’1-0 con Federico Chiesa al 14’, dopo uno scambio con Morata.
In precedenza Morata e due volte lo stesso Chiesa avevano fatto tremare il Toro, ma la squadra di Nicola ha iniziato a giocare dopo essere andata sotto, mentre al contrario i campioni d’Italia hanno inspiegabilmente staccato la spina.
Neppure il pareggio firmato al 28’ da Antonio Sanabria , lesto a riprendere una corta respinta di Szczesny su tiro dal limite di Mandragora, scuote la Juventus che non riesce a riprendere il comando del gioco. Sirigu corre un solo altro pericolo prima dell’intervallo, respingendo un colpo di testa di Morata.
Il Torino mette la freccia dopo pochi secondi dall’inizio del secondo tempo, complice l’errore shock di Kulusevski , il cui retropassaggio suicida è raccolto ancora da Sanabria: De Ligt arretra e il reso lo fa ancora Szczesny che sbaglia tutto mancando l’intervento sul proprio palo.
Da questo momento la partita assume i connotati prevedibili: Toro in trincea e Juve ad attaccare, ma tutt’altro che a testa bassa. Il palleggio degli uomini di Pirlo è troppo lento e solo un paio di iniziative individuali dell’inaffondabile Chiesa e di Ronaldo creano problemi al Torino, che sembra controllare senza affanni, ma cede a otto dalla fine sul colpo di testa di Cristiano Ronaldo, il cui colpo di testa è convalidato dopo un lungo controllo al Var: il portoghese scatta in posizione regolare sulla spizzata di Chiellini e pochi secondi dopo la Juve sfiora un clamoroso 3-2, ma il palo dice no a Bentancur.
Â