“Spero che al più presto ciò che è avvenuto diventi un brutto ricordo per tutti noi. Spero che tu stia bene e ti auguro una pronta ripresa. Un abbraccio, Ciro Immobile”: è questo il testo del telegramma inviato, tramite il proprio avvocato, dall’attaccante della Lazio all’autista del tram 19, che si trovava alla guida del mezzo al momento dello scontro in prossimità di Ponte Matteotti.
Questo è quanto trapela nelle ultime ore, oltre a una serie di fatti che riguarderebbero la dinamica dell’incidente tra il SUV del calciatore (su cui viaggiavano anche le due figlie maggiori) e il mezzo pubblico.
- Il ritorno a casa di Immobile e delle figlie
- I dubbi sulla dinamica dell'incidente
- Le versioni opposte di Immobile e del guidatore del tram
- Le testimonianze sotto stretta attenzione
- Come sta Immobile: il rientro a Formello
Il ritorno a casa di Immobile e delle figlie
Come nel post che ha segnato il rientro a casa della sua primogenita, Michela, Immobile ha sottolineato la centralità della vicenda umana a fronte delle polemiche scaturite dalla ricostruzione della dinamica del sinistro che ha causato comunque delle inevitabili incertezze viste le versioni, incongruenti, che si sono susseguite.
Le indagini sulle responsabilità dello schianto proseguono senza sosta, intanto però Ciro Immobile ha scritto al macchinista dell’Atac, anche per creare un clima di distensione dopo la paura e i timori legati alle sue bimba come ha spiegato nel suo post, condiviso anche dalla moglie, Jessica Melena.
Ricordiamo che oltre a Immobile e alle sue figlie, le persone coinvolte nell’incidente oltre ai 4, sono altri 8 passeggeri del 19 che non hanno riportato prognosi pesanti ma risultano feriti nel sinistro ora sotto indagine dalle autorità competenti.
I dubbi sulla dinamica dell’incidente
Non è ancora chiaro se il contatto fra l’attaccante e il dipendente dell’azienda di trasporto pubblico ci sia in realtà già stato, sebbene a livello di dichiarazioni registrate dai vigili urbani le posizioni dei due conducenti rimangano opposte. “Sono passato con il semaforo verde e a una velocità entro i 50 all’ora”, ha detto ancora proprio nei giorni scorsi Immobile attraverso il suo avvocato Erdis Doraci, che lo assiste e che ha dato stesura ai comunicati e alle dichiarazioni ai media.
Una mediazione resa necessaria anche dalla versione, smentita da Roma Servizi per la Mobilità sul funzionamento del semaforo e poi dalle simulazioni di velocità che avrebbero imputato al SUV una velocità superiore al 50 km/h, cosa tutta da dimostrare e fino ad ora smentita.
Le versioni opposte di Immobile e del guidatore del tram
Versione discrepante da quella del macchinista che avrebbe affermato: “Io sono ripartito con il verde al semaforo”, ha ripetuto fin dall’inizio il dipendente dell’Atac. Secondo quanto riporta oggi 21 aprile 2023 il Corriere della Sera, a confermarlo vi sarebbero le testimonianze di alcuni passeggeri che ricorderebbero il tram fermo al semaforo rosso e poi ripartito con il verde, mentre dalla parte del calciatore c’è la versione di un automobilista che si è fermato a soccorrerlo e che ha sempre detto di aver visto “l’auto di Ciro passare mentre ero fermo al rosso”.
Le testimonianze sotto stretta attenzione
Massima attenzione da parte dei vigili urbani del rione Prati che dovranno capire e chiarire la dinamica di quanto avvenuto domenica mattina attorno alle 8:30 a quell’incrocio tra il SUV, guidato da Immobile, e il tram 19. Inoltre, stando al Corsera si valutano anche altri testimoni giudicati inattendibili dalla Municipale: rischiano grosso.
Come sta Immobile: il rientro a Formello
Le condizioni di Immobile, intanto, sembrano confermate e tra circa 10 giorni potrebbe riprendere l’attività in gruppo salvo diverse indicazioni da parte dei medici che valuteranno quanto accaduto e la frattura riportata con relativi risentimenti. Per ora, a Formello, si limita a essere seguito per mantenere il tono muscolare in vista del futuro rientro.