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Inchiesta Prisma, la decisione di Cristiano Ronaldo e Dybala sulla Juventus

Gli avvocati di Ronaldo e Dybala non erano in aula a Torino per l'udienza preliminare che ha deciso il rinvio proprio per il ricorso di Consob, Codacons e Siti. Assenti anche Figc e Agenzia delle entrate

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Contrariamente a quanto si sarebbe previsto, alla vigilia dell’udienza preliminare di lunedì 27 marzo, Cristiano Ronaldo e Dybala non si sono costituiti parte civile al processo scaturito dall’inchiesta Prisma che ha condotto i pm torinesi a concentrare le attività investigative sulla manovra stipendi. Entrambi ex giocatori della Juventus e propensi a chiedere il versamento di quanto avrebbero pattuito con il club bianconero, hanno però entrambi scelto una via diversa rispetto a quanto preventivato. A riportarlo è Sportmediaset.

Inchiesta Juve: assenti Ronaldo e Dybala

Prima dell’udienza rinviata al 10 maggio prossimo, si riteneva che l’inchiesta portata avanti dalla Procura di Torino sul tema degli stipendi avrebbe visto sia Ronaldo sia Dybala pronti a presentarsi al processo come parte civile, anche per via della decisione che avrebbero maturato di intraprendere le vie legali per recuperare quanto manca loro.

Entrambi, saranno chiamati molto probabilmente a testimoniare pubblicamente nell’ambito di questo processo: l’argentino, trasferitosi alla Roma l’estate scorsa, lo ha già fatto davanti ai pm per ricostruire i fatti e le mosse su quanto accaduto in occasione della famosa rinuncia alle quattro mensilità per l’emergenza Covid.

Chi pensava, però, che potessero aggiungersi al gruppo di chi chiede un risarcimento (stipendi arretrati nel loro caso), non è stato accontentato perché Dybala e Cristiano hanno deciso di intraprendere una linea diversa.

Assenti Figc e Agenzia delle entrate

L’assenza dei loro avvocati in aula lascia riflettere sull’eventualità che non intendano ricorrere alla giustizia penale, a meno che non lo facciano a livello individuale, in un altro momento. Va rammentato che, nell’ambito della situazioni sorprendenti o banalmente meno preventivabili, assenti erano anche la Figc (come pure sarà al Collegio di Garanzia dello sport del prossimo 19 aprile) e l’Agenzia delle Entrate.

Consob, Codacons e Siti

Scelte distanti e contrarie rispetto al ricorso presentato da parte di Consob, qualche decina di piccoli azionisti e di alcune associazioni, tra cui il Codacons e il Siti (Sindacato Italiano tutela investimenti) che così hanno spinto al rinvio dell’udienza al 10 maggio prossimo, prima data utile. Per allora le parti si ritroveranno davanti al giudice Marco Picco, chiamati a discutere sulla questione della responsabilità civile, che stabilirà in maniera definitiva chi potrà eventualmente essere risarcito.

La competenza territoriale

Sul tema della competenza territoriale, sollevato dai legali del club bianconero, il Gup può stabilire se mantenere il processo a Torino o se accogliere la richiesta della Juventus di spostarlo a Milano, sede della Borsa – essendoci l’aggiotaggio tra i capi d’imputazione – oppure a Roma, dove si trovano i server di Piazza Affari.

“Siamo nella piena regolarità procedurale, alcune parti civili hanno chiesto la citazione di due società, Juventus e Ernst&Young, come responsabili civili quindi per chiedere i danni rispetto ai fatti commessi dai loro amministratori e dirigenti. Il giudice ha preso atto e ha disposto la citazione per l’udienza del 10 maggio, aspettiamo il 10 maggio per i passaggi successivi”, ha detto l’avvocato della Juventus, Maurizio Bellacosa al termine dell’udienza preliminare. “Completata la fase della costituzione delle parti, con la questione dei requisiti che devono avere tutte le parti civili di aprirà la fase delle eccezioni preliminari e la prima è quella della competenza territoriale”.

Possibile che ad esprimersi sia la Cassazione, ma in questo caso i tempi si allungherebbero fino a tre mesi. Già questa settimana, invece, per quanto riguarda la giustizia sportiva, la procura federale chiuderà il fascicolo su manovra stipendi, compensi fittizi e nuove plusvalenze esaurita la proroga di 20 giorni. Poi il 19 aprile, il Collegio di Garanzia dello sport si dovrà pronunciare sul ricorso della Juventus contro la penalizzazione di 15 punti.

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