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Inchiesta Ultras, logo Inter sul cellulare del Procuratore Marcello Viola: bufera social

Il logo dell'Inter sulla cover del cellulare del Procuratore capo di Milano e sui social scoppia il putiferio, con i tifosi a chiedere un po' più di attenzione a chi ricopre ruoli decisionali

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Redazione

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Una cover con il logo dell’Inter in bella vista. Nel giorno in cui la Procura di Milano ha annunciato il giro di vite sul mondo del tifo di Inter e Milan, non è passato inosservato il dettaglio dello smartphone del Procuratore capo di Milano, Marcello Viola, da sempre tifoso nerazzurro dichiarato, “pizzicato” durante la conferenza stampa. Scatenati i social.

Giro di vite sul tifo di Inter e Milan

Giornata di tensione per il calcio italiano, che ha visto la Procura di Milano annunciare l’operazione per porre fine ai presunti illeciti con protagonisti gli Ultras delle curve di Inter e Milan. Un provvedimento che ha portato a una quarantina di indagati, ma che al momento vede le due squadre meneghine tutelate da un “procedimento di prevenzione”.

Come annunciato in conferenza stampa da Procuratore capo Marcello Viola, il club nerazzurro e quello rossonero non iscritti nel registro degli indagati, ma saranno chiamati a dimostrare di aver chiuso ogni rapporto con gli Ultras. In caso contrario, scatterebbe per il commissariamento, con conseguente provvedimento di amministrazione giudiziaria.

Il dettaglio sul cellulare di Viola

Lo stesso Viola è, però, nelle ultime ore schizzato in trend sui social per la sua cover del cellulare a tinte nerazzurre esibita durante l’incontro con la stampa. Procuratore capo di Milano dal 2022, Viola non ha mai nascosto la propria fede calcistica, ma il logo sullo smartphone non ha potuto che scatenare il mondo del web.

D’altronde, come ricordato anche da diversi video riapparsi online in queste ore, lo stesso Viola una decina di anni fa aveva ammesso di sostenere la Beneamata: “Divenni interista quando avevo cinque anni, con la Grande Inter di Herrera. È una passione che mi segue dappertutto, anche sul posto di lavoro…”, facendo riferimento ai cimeli e ai poster nerazzurri appesi alle pareti del proprio ufficio.

La reazione dei tifosi sui social

Sui social, però, i tifosi bacchettano Viola. Qualcuno scrive: “La sua fede è nota da tempo, ma qui si tratta di una vera e propria gaffe. In una situazione del genere un minimo di attenzione in più dovrebbe essere il minimo se rivesti un ruolo così”, oppure: “Poi, ci mancherebbe, sarà sicuramente il Procuratore più professionale sulla faccia della Terra, ma ti sembra il caso oggi di questa leggerezza? Poi a casa tua puoi anche metterti il pigiama della tua squadra del cuore, ci mancherebbe…”.

“Che poi non è nemmeno questione di metterne in dubbio l’imparzialità. Ma quantomeno uno nella sua posizione non dovrebbe interrogarsi se non sia il caso di farsi da parte per non gettare la minima ombra sull’indagine?“, domanda un altro tifoso, o anche: “E quindi come fa ad indagare sull’Inter?? Se la FIGC fosse una Federazione seria, dovrebbe intervenire. Cambiare Procuratore, nominarne uno nuovo imparziale!”, “Questione di pudore”, “Che figuraccia. Non perché un procuratore non possa averla ma cavolo, è una questione di opportunità. Siamo pur sempre in Italia“, sottolinea infine qualcuno.

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