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Inter, al via la rimonta: perché credere nello scudetto è possibile

Grazie al successo ottenuto contro il Napoli, i nerazzurri si sono riportati a 4 punti dalla vetta del campionato, una posizione che Lautaro e soci ora possono ambire ad occupare a fine anno.

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Nonostante la pioggia e il cielo grigio stiano facendo compagnia ai milanesi da diversi giorni, sull’Inter e su Viale della Liberazione splende il sole.

Non potrebbe essere altrimenti dopo il 3-2 rifilato al Napoli capolista ieri sera, risultato grazie al quale i nerazzurri non solo hanno accorciato in classifica sulla coppia di testa ma, soprattutto, hanno fatto il pieno di fiducia e convinzione rilanciando così con prepotenza le proprie ambizioni di riconferma a fine anno.

Un ultimo turno che sorride all’Inter

Le reti di Perisic, Lautaro Martinez e Calhanoglu hanno infatti permesso alla banda di Simone Inzaghi di tornare a soli quattro punti dalla vetta della classifica occupata, assieme al Napoli, dal Milan, altra squadra che nell’ultimo turno ha conosciuto un’importante battuta d’arresto.

La tredicesima giornata non si è rivelata particolarmente fortunata per le prime due attuali teste di serie che, coi loro k.o., hanno visto riavvicinarsi in graduatoria un terzetto molto agguerrito composto appunto dall’Inter, dall’Atalanta (a -7 dalla testa) e dalla Roma (-10).

Tra tutte e tre però la minaccia più pericolosa per il 1° posto non può che essere rappresentata dall’undici interista, per mezzi e affiatamento il più attrezzato per tentare la scalata al primo posto.

Inter, il calendario delle rivali aiuta a sperare

In questa non semplice missione conteranno molto gli impegni (con la relativa gestione delle forze e degli uomini) che le tre squadre in questione saranno chiamate ad affrontare.

Il Napoli, tra tutte, è quella che da oggi a fine dicembre prima della sosta ha il calendario più insidioso, quello che potrebbe portarlo più di tutte a lasciare punti per strada. Tolti i match con Empoli, Sassuolo e Spezia e le due gare di Europa League, i partenopei dovranno fronteggiare Lazio, Atalanta e Milan in tre scontri che diranno molto sulle reali possibilità della banda di Spalletti.

I rossoneri, da parte loro, avranno un calendario molto più semplice con un solo big match (quello appunto contro il Napoli) in mezzo agli incontri di Champions League e partite sulla carta più semplici contro Udinese, Salernitana, Empoli, Sassuolo e Genoa.

Per l’Inter il discorso è simile a quello fatto per i cugini visto che, ad esclusione del confronto con la Roma all’Olimpico, le altre gare contro Venezia, Spezia, Cagliari, Salernitana e Torino (tre delle quali in casa) dovrebbero rivelarsi piuttosto agevoli e potrebbero consentire ai nerazzurri di assottigliare (o magari addirittura annullare) il gap col Napoli.

Il confronto col passato e i numeri a cui aggrapparsi

Ad incoraggiare l’ambiente interista è poi anche il fatto che, rispetto a un anno fa, la squadra priva di Lukaku e Achimi ha sostanzialmente ottenuto gli stessi risultati.

L’anno scorso, arrivati a questo punto, l’Inter infatti era seconda classifica con 30 punti, due in più di quelli che oggi le stanno valendo il terzo posto a quattro punti di margine da Milan e Napoli, entrambe avversarie che non sono riuscite a battere la truppa di Inzaghi (il risultato massimo è stato l’1-1 conquistato nel derby dai rossoneri).

Se l’Inter è riuscita quindi sostanzialmente a non far rimpiangere finora la versione scudettata di Conte è perché, al momento, può contare sulla seconda miglior difesa del torneo (15 i gol subiti, meglio solo il Napoli con 7) e, in particolare, sul miglior attacco.

A tal proposito è bene sottolineare come Inzaghi abbia spesso trovato protagonisti diversi in zona gol (12 gli uomini già a segno) e come, tra le altre cose, abbia potuto sfruttare appieno un Dzeko già a quota 7 reti (le stesse realizzate in tutta la scorsa stagione con la Roma) dopo 13 gare e il miglior avvio di Calhanoglu in termini di prolificità (mai aveva messo a segno 3 gol nelle prime 13 giornate).

Se a questo aggiungiamo il ritorno al gol di Lautaro Martinez contro il Napoli (non segnava dal 2 ottobre), l’Inter ha tutti gli elementi sia per sperare di completare la propria rimonta a breve sia per continuare a fare corsa di testa e, a fine anno, magari non scucirsi dalla maglia quello scudetto a cu i tifosi nerazzurri sono da sempre molto affezionati.

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