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Inter, la priorità è Lukaku: Marotta gioca a scacchi col Chelsea

I nerazzurri preparano l'assalto al bomber belga con una precisa strategia: i dettagli e le cifre dell'operazione

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Romelu Lukaku all’Inter, atto terzo. Beppe Marotta lavora all’offerta ufficiale da presentare al Chelsea per riportare in nerazzurro “Big Rom”. La formula è quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni di euro.

In settimana ci sarà un nuovo vertice in videoconferenza con i Blues per parlare del futuro dell’attaccante belga, che dopo il biennio 2019-2021 il club inglese acquistò per 113 milioni di euro. Un investimento che non ha dato i frutti sperati creando i presupposti per un’importante minusvalenza per il Chelsea.

Inter, dalle cessioni di Brozovic e Onana i soldi per Lukaku

Se in Premier League proprio il Chelsea ha alimentato il trend delle spese senza limiti, in Serie A è lontano il tempo dello shopping compulsivo senza badare ai bilanci. Si procede per gradi: vendere per poi comprare. Nel caso specifico l’Inter farà partire la propria proposta per Lukaku non appena vedrà comparire sul suo conto gli introiti garantiti dalla cessione di Marcelo Brozovic all’Al-Nassr (18 milioni di euro) e, soprattutto, i 50, bonus compresi, che il Manchester United potrebbe (salvo ripensamenti) mettere sul piatto per André Onana.

Poi, come se fosse una partita di calcio, la palla passerà a Lukaku che, dopo aver rifiutato le avances del Milan e la faraonica offerta dell’Al-Hilal, dovrà far capire che vuole solo l’Inter per contribuire a livellare verso il basso le pretese del Chelsea: fissando l’obbligo di riscatto a 40 milioni di euro, oltre ai 5 da versare immediatamente per il via libera a un nuovo trasferimento a titolo temporaneo, l’operazione si concluderebbe in un battito di ciglia.

L’Inter spera, però, di limare ulteriormente l’esborso proprio grazie alla volontà di Lukaku di tornare solo e soltanto a Milano, sponda Biscione. L’auspicio è che bastino 30 milioni da pagare in più esercizi per arrivare alla fatidica “fumata bianca”. Il club meneghino si raduna il prossimo 13 luglio, il Chelsea già domani, 4 luglio, ma entrambe le squadre concederanno una settimana in più di riposo ai nazionali. Sciogliere il nodo Lukaku celermente evitando di aggregarlo a un gruppo di cui sa già che non farà parte potrebbe agevolare l’accensione del semaforo verde in direzione Italia.

Marotta: “Il Chelsea non può venderlo a cifre importanti…”

Sulla “strategia del tesoretto” ha parlato non più tardi dello scorso primo luglio a Sky proprio l’amministratore delegato Marotta:

“Piero Ausilio e Dario Baccin che stanno facendo un lavoro egregio. Stiamo facendo gioco di squadra per raggiungere l’obiettivo. Lukaku? L’operazione è stata fatta dalla precedente proprietà, ora la nuova proprietà deve capire se Lukaku fa parte del loro progetto. Qualora così non fosse, le loro strategie cambiano, ma non possono immaginare di venderlo ottenendo cifre importanti: l’offerta araba era di 50 milioni, molto lontana da quella che abbiamo ottenuto noi due anni fa quando lo vendemmo”.

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