Hakan Calhanoglu potrebbe essere il primo calciatore a pagare gli sviluppi sul piano sportivo dell’inchiesta “Doppia Curva” condotta dalla Procura di Milano sulle presunte attività illecite degli ultrà di Inter e Milan: il procuratore Figc Giuseppe Chinè ha acquisito le carte dei magistrati, il centrocampista turco rischia deferimento e squalifica per i suoi rapporti con i gruppi organizzati della tifoseria dell’Inter.
- Il Procuratore Figc Chinè acquisisce documenti di Doppia Curva
- Calhanoglu nei guai per rapporti con ultrà Inter
- Rapporti con ultrà: Calhanoglu rischia deferimento e squalifica
Il Procuratore Figc Chinè acquisisce documenti di Doppia Curva
I magistrati della Procura della Repubblica di Milano stanno portando avanti la loro indagine sulle presunte attività illecite degli ultrà di Inter e Milan, ma molto presto l’inchiesta “Doppia Curva” produrrà i suoi effetti anche sul piano sportivo. Secondo quanto riferito da Tuttosport, il Procuratore federale della Figc Giuseppe Chinè ha infatti acquisito la documentazione raccolte dagli inquirenti ed è pronto ad agire contro i tesserati che avrebbero intrattenuto rapporti con i gruppi organizzati delle tifoserie milanesi, infrangendo il Codice di Giustizia Sportiva.
Calhanoglu nei guai per rapporti con ultrà Inter
La posizione più delicata tra quelle dei tesserati coinvolti pare essere quella di Hakan Calhanoglu, regista dell’Inter che è stato anche ascoltato dai magistrati della Procura di Milano. Nella sua audizione il centrocampista turco ha infatti ammesso di avere rapporti personali con Marco Ferdico, uno dei capi più influenti della Curva Nord interista, nonché uno dei soggetti principali delle indagini degli inquirenti.
In particolare, Calhanoglu ha raccontato ai magistrati di aver incontrato gli ultrà dell’Inter per riconoscenza, dopo che questi gli avevano dedicato uno striscione di solidarietà per il terremoto in Turchia del 2023; Calha ha anche ammesso di aver successivamente donato loro delle maglie dell’Inter per alcune iniziative di beneficenza.
Rapporti con ultrà: Calhanoglu rischia deferimento e squalifica
La Procura della Figc potrebbe ravvisare in questi comportamenti di Calhanoglu la violazione dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, denominato “Prevenzione di fatti violenti”, che al comma 10 fa divieto ai tesserati dei club di calcio “di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Tra tali associazioni non rientrano i gruppi ultrà: il comportamento di Calhanoglu è dunque passibile di sanzione.
Sarà Chinè a decidere se chiedere il deferimento del centrocampista turco: nel caso in cui si vada a giudizio, Calhanoglu rischia una ammenda di ben 20mila euro e una squalifica dalle 2 alle 3 giornate.