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Inter, caos rinnovi: tutti gli scenari in vista di una possibile rivoluzione

Rinnovi a peso d'oro oppure rivoluzione? È il dubbio di Marotta e della dirigenza dell'Inter. In bilico diverse situazioni, quella che tiene maggiormente in apprensione i tifosi riguarda Bastoni.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ci sono diversi rinnovi che ballano in casa Inter. Il club nerazzurro è impegnato in varie trattative, l’esito delle quali potrebbe ridisegnare l’intera rosa. Marotta e Ausilio vogliono scongiurare casi come quelli di Skriniar o di Perisic, andati via a zero senza che la società ci abbia guadagnato alcunché e dopo tira e molla più o meno estenuanti. Una situazione che rischia di configurarsi per un gioiello della squadra di Inzaghi.

Inter, la difficile trattativa per Bastoni

Si tratta naturalmente di Alessandro Bastoni, il cui rinnovo è diventato una sorta di intrigo. A dicembre, come scrive la Gazzetta dello Sport, il procuratore Tullio Tinti rimase spiazzato dalla proposta dell‘Inter: l’adeguamento dell’ingaggio sarebbe partito solo il 2024, alla scadenza dell’attuale contratto. Bastoni vorrebbe aumentare la busta paga di almeno due milioncini a stagione, salendo da 3,5 a 5,5 milioni netti di stipendio più eventuali bonus. L’Inter è distante, può superare i 4 milioni e spingersi al massimo a 4,5: in Premier Bastoni strapperebbe senz’altro ingaggi più cospicui. A complicare le cose, paradossalmente, i passi avanti per la permanenza di De Vrij: i soldi per l’olandese si sono trovati, mentre per l’italiano sono diventati un problema.

Gli altri rinnovi in bilico dell’Inter

Le alternative al giovane difensore si chiamano Scalvini o Demiral, due perni dell’Atalanta: anche loro però costano, almeno di cartellino, e la situazione di Zhang non è delle più floride. Questo blocca altri affari in corso, a cominciare dalla questione Dzeko. Il bosniaco aveva risposto sì alla proposta al ribasso del club, anche tagliando qualcosa del suo robusto stipendio attuale: 6 milioni l’anno. Sull’ammontare del taglio non c’è ancora intesa: l’ex romanista accetterebbe una modesta riduzione, Marotta gli ha prospettato il dimezzamento. Da definire poi la questione Lukaku, con cui c’è da parlare col Chelsea. Vale la pena di puntare ancora sul belga o meglio virare su attaccanti più giovani, magari su Retegui che ha stregato al debutto con la nazionale azzurra?

Inter, con Calhanoglu c’è l’accordo

In attesa di definire la situazione legata agli altri rinnovi, ci sono buone notizie sul fronte Calhanoglu. Praticamente definita la trattativa col turco, che ha piacere di restare a Milano (sponda nerazzurra, s’intende) e con cui si discute semmai se il prolungamento debba avere il 2027 o il 2028 come scadenza. L’annuncio, secondo quanto riportano i ben informati, è atteso nei prossimi giorni ed è un successo isolato per la dirigenza dell’Inter, visto il sostanziale stallo sugli altri fronti.

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