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Inter, caso Curva Nord: Nuovi sviluppi sull'inchiesta, preoccupa reazione ultrà

La Questura di Milano non si ferma dopo aver vietato striscioni, tamburi e bandiere, arriva la risposta dei tifosi

05-11-2022 09:01

Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Resta ancora viva l’attenzione della Questura di Milano sulla vicenda di sabato scorso, legata alle minacce della Curva Nord di San Siro nei confronti dei tifosi dell’Inter, quando durante la gara con la Sampdoria gli ultrà hanno obbligato con la violenza gli spettatori a lasciare vuoto il settore in memoria del loro capo, Vittorio Boiocchi, ucciso in un agguato.

Inter, il diktat della Questura alla Curva Nord per la gara col Bologna

La Questura ha deciso di silenziare la curva Nord per la prossima gara di campionato di mercoledì dell’Inter contro il Bologna. Per il match infrasettimanale a San Siro sono stati vietati striscioni, bandiere, megafoni e tamburi. Un provvedimento mai preso prima a cui sono stati accompagnati quattro Daspo per lo «sgombero» dei tifosi dal secondo anello verde di sabato scorso.

Inter, nuova inchiesta aperta sulla Curva Nord

La Stampa scrive che è stata aperta anche una nuova inchiesta su quanto accaduto nel corso di Inter-Sampdoria. “una nuova inchiesta – per ora «a modello 45», senza indagati e ipotesi di reato – aperta dal procuratore Marcello Viola. Un maxi contenitore in cui confluirà ogni comportamento «penalmente rilevante» della Curva a partire da quello di sabato.

Inter, chi sono i 4 ultrà della Curva Nord colpiti da Daspo

Emerge anche un profilo dei quattro ultrà colpiti da Daspo che sono stati denunciati per violenza privata, dopo essere stati identificati grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza. “un 52enne del Varesotto con precedenti e già daspato; un 31enne milanese indagato anche dalla questura partenopea per possesso di «artifizi pirotecnici» utilizzati durante Napoli-Inter; un 18enne milanese che, mentre esortava con modi non proprio ortodossi i tifosi a lasciare il settore, ne ha strattonato uno con forza spingendolo a terra; e un 22enne, finora senza macchia. I quattro hanno anche ricevuto il Daspo: a cinque anni il primo, a due il secondo e il terzo, a un anno l’ultimo”. Nessuno riveste ruoli di capo nella Curva Nord.

Inter, la risposta della Curva Nord al divieto

La Curva Nord intanto non si arrende e sarà presente egualmente a San Siro mercoledì col Bologna, come si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ‘L’Urlo della Nord’: “Al di là dei divieti, per noi sarà comunque l’occasione per tornare a fare quello che meglio ci riesce e più ci compete: incitare la squadra. Anche perché siamo convinti che è proprio quello che Vittorio vorrebbe. Il tifo non si ferma quindi. Il tifo ci sarà e sarà più forte di prima. Chiediamo quindi a tutti gli interisti del secondo anello verde di vestirsi di neroazzurro (maglietta squadra o altro) e di indossare una sciarpa per colorare ugualmente il settore. Uniti, fieri, mai domi. Avanti Interisti, Avanti Curva Nord”.

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