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Inter: curiosità, gol, vizi e virtù di Marcus Thuram, figlio d’arte che ha stregato Marotta

Figlio del campione del mondo Lilian, l’attaccante in scadenza con il Borussia Moenchengladbach ha doti uniche che potrebbero tornare utili ai nerazzurri

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Nato a Parma nel 1997, quando il padre Lilian giocava per i gialloblù, Marcus Thuram potrebbe fare ritorno in Italia e indossare la maglia dell’Inter: l’attaccante in scadenza di contratto con il Borussia Moenchengladbach è il principale obiettivo di mercato di Beppe Marotta per la prossima stagione.

Inter, Marcus Thuram: figlio d’arte con la personalità di Lilian

Suo padre Lilian è ricordato come uno dei difensori più forti del calcio moderno e suo figlio Marcus Thuram, seppur giochi in un’altra posizione, ha sicuramente ereditato qualcosa da lui. La personalità, soprattutto: Marcus Thuram è un attaccante che non si nasconde, che sa emergere nei momenti chiave della gara, così come avveniva in difesa per il padre Lilian.

L’altra dote di famiglia è l’intelligenza calcistica: alto 192 cm, è dotato di una frequenza di tocco e di una fluidità nel controllo singolari per un giocatore della sua stazza, che gli permettono di essere molto abile nel dribbling. Con queste doti, Marcus Thuram potrebbe essere uno di quegli attaccanti che gioca a testa bassa, ricercando costantemente l’uno contro uno, situazione di gioco in cui eccelle. Invece è un attaccante completo, che sa quando mettersi in proprio e quando invece associarsi ai compagni, con un certo gusto per l’assist.

Inoltre è abile nel gioco senza palla: non a caso in carriera è stato utilizzato sia da attaccante esterno (soprattutto sulla fascia sinistra, dove può rientrare sul destro) che da punta centrale. Nell’Inter, dunque, non avrebbe problemi a inserirsi in qualunque sistema di gioco.

Inter: i numeri di Marcus Thuram

Cresciuto nel Sochaux, che lo fece esordire a 18 anni Ligue 2, Marcus Thuram dimostrò le sue doti nel Guincamp: di lui si ricorda, ad esempio, il rigore decisivo trasformato contro il PSG nel quarto di finale della coppa di Lega del 2019 (2-1), calciato nonostante un precedente errore dal dischetto nella stessa gara. Passato a luglio 2019 al Borussia Moenchengladbach, Marcus Thuram ha firmato 41 gol e 29 assist in 119 partite con la formazione tedesca, diventando uno dei giocatori più interessanti della Bundesliga e approdando anche in nazionale. Nove finora le presenze con la Francia, con cui ha vinto la Nations League 2021 e ha giocato i Mondiali 2022 in Qatar, diventando il primo figlio d’arte a imitare il padre giocando la finale della Coppa del Mondo.

Inter: Marcus Thuram e l’impegno contro il razzismo

Appassionato di anime giapponesi, in particolare della saga di Dragon Ball, Marcus Thuram ha in comune con il padre anche una certa sensibilità per i temi sociali e politici: inginocchiandosi in campo dopo il gol del 2-1 segnato all’Union Berlin nel 2020, Thuram jr è stato tra i primi calciatori a portare in Europa le ragioni del movimento anti-razzista Black Lives Matter.

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