L’Inter mette le mani sul titolo d’inverno grazie alla goleada di Salerno.
All’Arechi, dove i nerazzurri avevano perso per due volte su due in Serie A, l’ultima volta nell’aprile 1999, senza neppure riuscire a segnare una rete, la formazione di Simone Inzaghi ha confermato di attraversare uno stato di forma invidiabile.
Inter in volo, la svolta di Simone Inzaghi
Il sesto successo consecutivo in campionato dà all’Inter la certezza di presentarsi al comando della classifica anche alla vigilia dell’ultima giornata del girone d’andata, che coinciderà anche con la fine del 2021.
Alla luce del calendario delle rivali, tuttavia, con lo scontro diretto Milan-Napoli match di cartello della 18° giornata e l’Atalanta impegnata in casa contro la Roma, i campioni d’Italia sono comunque già sicuri di allungare su almeno una tra i rossoneri e gli azzurri. Mercoledì 22 dicembre alle 18.30 a San Siro arriverà il Torino, match che Simone Inzaghi vorrà vincere per chiudere degnamente una prima parte di stagione da ricordare, decollata negli ultimi due mesi.
Arrivato sulla panchina dell’Inter accompagnato da inevitabile scetticismo dopo la stagione vincente di Antonio Conte, Inzaghi ha impiegato il minimo necessario per instaurare il feeling giusto con la squadra, ma soprattutto per far passare i propri concetti di calcio che rendono questa Inter diversa dal punto di vista tattico rispetto a quella campione d’Italia lo scorso maggio, pur nel solco della continuità del 3-5-2, declinato però con modalità molto differenti.
Come hanno dichiarato diversi giocatori nerazzurri, questa Inter ha meno frenesia, ma più varietà di gioco, sfruttando di più il palleggio e il fraseggio nello stretto (si pensi al primo gol alla Roma) piuttosto che i palloni lunghi, come inevitabile che sia dopo il cambio di centravanti da Romelu Lukaku a Edin Dzeko.
Inzaghi sta inoltre riuscendo a sfruttare maggiormente la profondità della rosa con un turnover calibrato, ma soprattutto sta sfruttando appieno il potenziale offensivo della squadra, trasformando l’Inter in una vera e propria macchina da gol senza però compromettere la solidità della fase difensiva.
Inter, Simone Inzaghi eguaglia Giovanni Trapattoni
A Salerno, allora, l’Inter ha migliorato in una sola notte tre record, riferiti alla propria storia e a quella della Serie A. Per la prima volta nella propria storia in Serie A l’Inter ha segnato almeno 100 gol, già 103, nell’anno solare 2021, superando il primato precedente di 99 reti che resisteva dal 1950, stesso anno in cui per l’ultima volta una squadra del massimo campionato aveva toccato quota 100 reti (il Milan), impresa riuscita solo ad altre tre squadre
Nella storia della Serie A l’Inter è la quarta squadra a segnare almeno 100 gol in un singolo anno solare, dopo il Milan (105 nel 1949 e 120 nel 1950), il Torino (111 nel 1947 e 114 nel 1948) e la Juventus (100 nel 1933).
Per la terza volta nella sua storia in Serie A l’Inter ha vinto cinque partite di fila senza subire gol: era già accaduto nel 1989, l’anno dello scudetto dei record con Giovanni Trapattoni in panchina, tra la 19ª e la 23ª giornata contro Pisa, Verona, Roma, Sampdoria e Como, oltre che nel 1996. I nerazzurri infine non vincevano una trasferta di Serie A con cinque gol di scarto dal marzo 2018: 5-0 contro la Sampdoria.
Inter, super Calhanoglu: l’ex Milan al vertice delle classifiche di rendimento in Europa
Venendo ai singoli, anche a Salerno a prendersi la scena è stato Hakan Calhanoglu, candidato sempre più autorevole alla palma di Mvp del girone d’andata.
Nel giorno della rescissione del contratto di Christian Eriksen, giocatore del quale il turco ex Milan ha preso il posto nel centrocampo dell’Inter, pur con caratteristiche diverse, il numero 20 nerazzurro ha realizzato per la prima volta con la maglia dell’Inter due assist in una stessa partita, come già fatto altre sei occasioni con il Milan, l’ultima volta giusto un anno fa nel 3-2 alla Lazio del 23 dicembre 2020.
Calhanoglu ha così toccato quota 8 assist in stagione, a -2 dal proprio record personale in A fissato nello scorso campionato. Cinque di questi quest’anno sono arrivati da palla inattiva, tanti quanti Vincenzo Grifo: nessun giocatore ne conta di piú nei maggiori cinque campionati europei 2021-’22.
Da inizio novembre 2021, nessun altro giocatore nei maggiori 5 campionati europei ha preso parte a più gol rispetto al turco, ben 10 con cinque reti e cinque assist. Hakan Calhanoglu, che ha toccato quota 42 assist in carriera in Serie A in 151 partite, condite da 28 reti, è inoltre uno dei due centrocampisti con almeno 6 gol e 6 assist in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei, insieme a Dimitri Payet.
Il primo gol della goleada interista a Salerno è stato realizzato di testa da Ivan Perisic sugli sviluppi di un corner. I nerazzurri si stanno confermando implacabili anche in questa specialità : Nessuna squadra ha segnato più reti dell’Inter su sviluppi di angoli in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei: sette gol, al pari di Liverpool, Bologna e Hoffenheim. L’Inter si conferma infine la squadra che ha segnato più reti di testa nei maggiori 5 campionati europei 202-‘/22: 12.
Dominio Inter, i numeri in breve
* 13 vittorie in stagione in Serie A
* 7 successi in trasferta in Serie A
* 103 i gol realizzati nell’anno solare 2021 (record precedente di squadra: 99 nel 1950)
* 5 le partite di fila vinte senza subire gol (come nel 1989 e nel 1996)
* 7 i gol segnati da palla inattiva in stagione (come Liverpool, Bologna e Hoffenheim)
* 12 i gol segnati di testa in stagioine
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