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Inter-Fiorentina, moviola: La Penna disastroso, errori da entrambe le parti, cosa ha combinato

La prova dell’arbitro La Penna a San Siro nel posticipo analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Marelli il fischietto romano ne ha ammoniti sette

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E’ tornato ad arbitrare in A solo due anni fa Federico La Penna – la scelta per Inter-Fiorentina– dopo il lungo stop perché, come molti ricorderanno, fu sospeso per i rimborsi alterati. Avvocato di professione, severo in campo, poco incline al dialogo, il fischietto romano è tornato ad alti livelli l’anno scorso ma non si sta ripetendo quest’anno. In stagione ha arbitrato anche il derby di coppa Italia Genoa-Sampdoria mentre in Atalanta-Milan è stato duramente contestato dal tecnico rossonero Fonseca. Vediamo come se l’è cavata ieri a San Siro.

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I precedenti di La Penna con Inter e Fiorentina

Tredici i precedenti tra La Penna e la Fiorentina in campo; 6 le vittorie viola, 2 i pareggi e 5 le sconfitte. I precedenti di La Penna nelle gare dell’Inter erano molto buoni ma la vittoria mancava da ormai 4 anni. Dopo cinque iniziali vittorie dei nerazzurri con il fischietto proveniente dal Lazio, sono infatti arrivati la sconfitta in Coppa Italia col Bologna e il pareggio per 1-1 contro il Napoli in Serie A, entrambi nella passata stagione. L’ultimo successo interista con questo arbitro risaliva al 5 febbraio 2021 (proprio una sfida con la Fiorentina).

L’arbitro ha ammonito 7 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Scatragli e Moro con Ayroldi IV uomo, Meraviglia al Var e Fabbri all’Avar, l’arbitro ha ammonito sette giocatori: 35′ Mkhitaryan; 38′ Richardson; 46′ Parisi; 46′ Calhanoglu; 65′ Kean; 69′ Zalewski; 78′ Barella.

Inter-Fiorentina, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 20′ contatto tra Thuram e Parisi proprio sul bordo dell’area di rigore, per La Penna è tutto regolare. Al 27′ segna l’Inter ma c’è una grave svista dell’arbitro e dell’assistente di La Penna: Bastoni prova a mettere un pallone in mezzo e trova una deviazione da cui scaturisce l’angolo. Il pallone però era già uscito di almeno 20-25 centimetri prima del cross. Il VAR non può intervenire perché la decisione è di campo e dagli sviluppi dell’angolo scaturisce l’autogol di Pongracic. Al 31′ Simone Inzaghi ce l’ha col team manager della Fiorentina che protestava per questo gol dei nerazzurri. La Penna ammonisce il tecnico dell’Inter e anche Palladino.

Al 35′ ammonito Mkhitaryan dà una mezza manata a Mandragora. Al 36′ Gosens incorna di testa e prende il tempo a Darmian che devia il pallone con il braccio. La distanza è ravvicinata e il tocco involontario ma il braccio è largo secondo Meraviglia e Fabbri al Var che richiamano all’on field review l’arbitro. La Penna torna sui suoi passi e concede il penalty trasformato da Mandragora. Restano i dubbi.

Al 38′ giallo a Richardson che dà un pestone a Calhanoglu; al 46′ ammoniti Parisi e Calhanoglu per un diverbio nato dopo un contrasto di gioco al 65′ proteste vibranti dei viola: Kean entra in tackle scivolato su Zielinski non colpisce direttamente il polacco che in salto evita anche il contatto con il piede basso del bomber. Fallo giusto ma giallo che pare eccessivo. Kean era in diffida e salterà la prossima sfida contro il Como.; 69′ giallo a Zalewski per il tackle falloso su Dodò, al 78′ ammonito Barella per fallo su Kean. Al 91′ gli ospiti chiedono un rigore per un presunto tocco di mano di Zielinski in area di rigore. La Penna però fa bene a lasciar correre perché il polacco sembra deviare il pallone con la spalla più che toccare la sfera con il braccio che è aderente al corpo. Dopo il recupero Inter-Fiorentina finisce 2-1

Per Marelli due errori gravi

A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è il talent arbitrale di Dazn, Luca Marelli, che parte dal primo gol nerazzurro: “Nel momento in cui Bastoni ha rimesso il pallone al centro dell’area era nettamente uscito tutto, almeno 20/25 centimetri. Errore grave dell’assistente. Il VAR non poteva intervenire perché l’azione era finita nel momento in cui il pallone è uscito su deviazione di Mandragora”.

Molti dubbi anche sul rigore per i viola: “Ho qualche dubbio, il braccio di Darmian è abbastanza largo, ma il colpo di testa di Gosens arriva da vicinissimo. Difficile sia considerato punibile, il pallone è inaspettato, il colpo di testa arriva da mezzo metro. Evidentemente hanno ritenuto che il braccio fosse largo a differenza di quanto pensassi io, visto che si stava stringendo verso la figura. L’on field review sul rigore mi pare però molto ma molto forzata. La palla schizza velocissima sul braccio di Darmian dopo il colpo di testa di Gosens e da distanza ravvicinata. Questo non è calcio di rigore

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