Il trasferimento di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter a parametro zero è stato senz’altro uno dei casi di calciomercato che hanno fatto più discutere negli ultimi tempi. Una questione che brucia ancora in casa rossonera: il ds Paolo Maldini nella giornata di mercoledì si è trincerato dietro un “no comment” rumoroso.
Il trequartista turco, in un’intervista a Dazn, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “La trattativa per il passaggio dal Milan all’Inter? È andata molto veloce, grazie a Piero Ausilio, mi ha chiamato molte volte con il mio procuratore. Anche mister Inzaghi mi ha chiamato tante volte. Mi sono già sentito molto bene, con molte attenzioni, ciò che vuole ogni giocatore. Se ti chiamano e ti vogliono in una squadra che è già forte poi c’è una grande voglia di andare lì”.
Il turbolento addio al Diavolo: “Il rumore lo fanno i tifosi, è normale. Per un giocatore così è normale. Non sono il primo e neanche l’ultimo. Sono passati tanti giocatori da Milan a Inter e viceversa, per questo non sono né il primo né l’ultimo. Io volevo solo guardare in avanti al mio futuro, con grande rispetto al Milan. Io ho fatto tante cose per il Milan. Per quattro anni ho rispettato tutti quelli che mi conoscono sapevano tutto, però ho davanti una nuova avventura all’Inter e devo guardare in avanti. Non ho ancora parlato con Ibra, lo faremo presto”.
“Pioli? Lui era l’unico che mi voleva tanto al Milan. Però ha avuto rispetto di quanto ho deciso”.
Le sue ambizioni in nerazzurro: “Vogliamo ripetere questo scudetto, voglio aiutare i miei compagni. Devo ascoltare quello che vuole il mister, c’è tempo e poi vediamo. Sono il primo giocatore per occasioni create e per assist in Serie A? Devo ringraziare Pioli perché ha fatto un grande lavoro con me. Mi ha lasciato giocare nel mio ruolo, come voglio, per quello ho creato tante occasioni e assist. Pronto a ripetermi con Lukaku e Lautaro. Sto aspettando che tornino, non vedo l’ora di giocare con loro”.