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Inter, il finale folle col River Plate: l’insulto di Acuña a Dumfries, il precedente ai Mondiali e la reazione di Chivu

Finale accesissimo nella sfida tra Inter e River Plate al Mondiale per Club: Dumfries scappa da Acuna, rissa a Seattle. Un duro confronto che parte dal 2022

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Filippo Rocchi

Filippo Rocchi

Giornalista

Cresciuto tra una staccata di Alonso, un dritto di Federer e un fade away di Kobe, il calcio ha la meglio. Ha seguito diverse manifestazioni sportive e non. Ama scoprire nuove storie e raccontarle.

L’Inter batte il River Plate per 2-0 nell’ultima giornata dei gironi del Mondiale per Club e accede agli ottavi di finale da prima in classifica. La contemporanea vittoria del Monterrey contro l’Urawa Red Diamonds porta all’eliminazione degli argentini, pronosticati come almeno seconda forza del girone. Tanta delusione e frustrazione in casa River che si è riversato in campo nel duro confronto tra Dumfries e Acuna, sfociato in una vera e propria rissa nel finale della partita di Seattle.

Inter-River Plate, maxi rissa tra Dumfries e Acuna

La partita fin dall’inizio è stata particolarmente accesa e aggressiva, specialmente per l’attitudine degli argentini: vista la differenza di qualità evidente, il River spesso ha preferito metterla sul piano agonistico, specialmente nel secondo tempo dopo il vantaggio dell’Inter. Tutte piccole micce nel corso della partita che hanno portato all’esplosione definitiva nei minuti finali. Inizialmente Acuna inizia ad attaccare la panchina dei nerazzurri urlandogli contro, poi se l’è presa con Dumfries, suo avversario in fascia per praticamente tutta la partita. Un duello ruvido che ha scatenato l’ira dell’argentino che, dopo il triplice fischio finale, ha iniziato a rincorrere Dumfries, che però è scappato verso il tunnel degli spogliatoi. Mentre correva via dalla rabbia di Acuna, con persino Chivu che tenta di fermarlo, Dumfries ha dovuto anche schivare le aste delle bandiere che gli venivano lanciate dai tifosi del River presenti a Seattle.

Dumfries esclude l’ipotesi razzismo

La rissa è poi continuata anche nel tunnel degli spogliatoi dove si era rifugiato il numero 2 dei nerazzurri. Alcuni compagni di Acuna cercavano di trattenerlo e di bloccarlo dal raggiungere Dumfries, mentre altri urlavano e correvano verso di lui per raggiungerlo e alimentare la tensione. Intanto i giocatori dell’Inter si erano messi a protezione del proprio compagno evitando l’aggressione, ma non le parole forti.

Ne sono volate parecchie, tant’è che l’ipotesi del razzismo è scattata subito, visto anche quanto successo in Real Madrid-Pachuca con l’inchiesta aperta dalla Fifa sul caso Rudiger-Cabral. Ma Dumfries ha subito smentito questa ipotesi nelle interviste post partita. Rimane il fatto che l’episodio spiacevole c’è e non ha fatto piacere neanche all’allenatore del River Plate Gallardo, che ha commentato così la situazione: “Quel che è successo non ci rappresenta. Non è questa l’immagine che voglio che abbia il River, è stata davvero una pena”.

Dumfries-Acuna, tutto inizia nel Mondiale in Qatar

Ma la rissa tra Dumfries a Acuna parte da ben più lontano della sfida del Mondiale per Club. Infatti il duro confronto trova le sue radici nel Mondiale del 2022, nel tanto discusso quarto di finale tra Argentina e Olanda, quella del “Bobo” di Messi a Weghorst e della pallonata scagliata da Paredes contro la panchina olandese. Tra i protagonisti della grande rissa c’erano anche Acuna e Dumfries. La vittoria ai rigori della nazionale di Scaloni scatena gli sfottò degli argentini contro gli avversari e, in quel caso, è stato l’olandese a rincorrere l’ex Siviglia, scatenando un battibecco generale tra tutti.

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