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Inter, Inzaghi a rischio: futuro legato a risultati e atteggiamento

Nonostante abbia vinto due titoli al suo primo anno all'Inter, Inzaghi non è sicuro del suo posto. Decisive saranno le due Coppe da giocare e il quarto posto come risultato minimo

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L’Inter ha superato il turno di Coppa Italia contro il Parma per il rotto della cuffia. Con 10 punti di svantaggio in Serie A sulla capolista Napoli, e in attesa di giocare la sfida di Supercoppa a Riad contro il Milan, si addensano ombre sul futuro del tecnico Simone Inzaghi.

I numeri di questo anno e mezzo sembrano non soddisfare la società, e potrebbe esserci un esonero a fine stagione, nel caso non si raggiungano alcuni obiettivi minimi.

Simone Inzaghi, due coppe vinte ma potrebbe non bastare

Se è vero che Simone Inzaghi è stato in grado di vincere due titoli nel suo primo anno in nerazzurro (Supercoppa e Coppa Italia), è anche vero che è stato in grado di perdere uno Scudetto in modo davvero assurdo.

Sette punti nelle ultime sette partite da parte della Beneamata hanno permesso al Milan di rimontare e vincere il Tricolore, e questa rimane una macchina enorme nella carriera del tecnico piacentino ad Appiano Gentile.

Inoltre, anche la stagione di quest’anno sta andando avanti in modi differenti di settimana in settimana. Vero, verissimo, che la qualificazione agli ottavi di Champions League (eliminando il Barcellona) è un grandissimo punto a suo favore, ma i 10 punti di distacco al Napoli suonano come una sentenza sulle ambizioni Scudetto dei nerazzurri.

La prestazione in Coppa Italia l’ultima goccia: Marotta e Zhang pretendono di più

Inutile nascondersi, l’Inter partiva in questo 2022/2023 per vincere lo Scudetto. La società tuttavia, riporta la Gazzetta dello Sport, sembra preoccupata da questa continua altalena di emozioni, che porta i giocatori a vincere contro il Napoli e poi a fare prestazioni discutibili come quelle di Monza e Parma.

Proprio per questo, scrive la Rosea, il presidente Steven Zhang e l’AD Beppe Marotta avrebbero chiesto a Inzaghi un cambio di rotta, uno stop a questi continui sali-scendi, stop a questi cali di tensione per i quali la Nord sta iniziando anche a mugugnare sonoramente.

Sono specialmente i cali di tensione all’interno della stessa partita a preoccupare dirigenza. Servono risultati. L’obiettivo ora è come minimo il quarto posto, e la vittoria delle due Coppe. In caso contrario, ci potrebbe essere un ribaltone.

Conte e De Zerbi possibili sostituti di Inzaghi

A riportare del pericolo di esonero è il giornalista di calciomercato.com Alberto Cerruti, secondo il quale, in caso di addio, non è da escludere un clamoroso ritorno di Antonio Conte.

Il tecnico salentino infatti non ha ancora rinnovato col Tottenham, e avrebbe già detto no a un aumento di stipendio di un milione di euro a stagione. Si sa come Conte ami mettere pressione alla società in sede di mercato, e da qui nasce lo spiraglio di un possibile ritorno. L’ex Juve e Chelsea pretende investimenti pesanti e, nel caso gli Spurs non possano accontentarlo, l’ipotesi Inter potrebbe tornare di moda.

Cerruti parla anche della suggestiva ipotesi Roberto De Zerbi, al momento in Premer League, al Brighton, che era già stato sondato dai nerazzurri come successore di Conte.

Al momento dunque, il futuro di Inzaghi è legato ai trofei e alla continuità nelle prestazioni. Nonostante abbia ancora un anno di contratto, l’esonero potrebbe essere un opzione a fine stagione.

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