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Inter, Inzaghi fa chiarezza su Frattesi e manda una frecciata ai critici

Il tecnico nerazzurro aspetta il Milan dopo i 4 derby di fila vinti nella passata stagione e si dice convinto che l'Inter sia più forte di un anno fa

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il pericolo è la legge dei grandi numeri: quando vieni da quattro derby vinti, dove in almeno due casi hai stritolato l’avversario, il rischio è di pensare a una partita abbordabile anche se è una stracittadina ed anche se è uno scontro diretto per il primo posto. Inzaghi vuole resettare la scorsa stagione: quelle quattro vittorie tra campionato, Supercoppa e semifinali di Champions fanno parte del passato. Domani a San Siro sarà un’altra partita.

Inzaghi fa chiarezza su Frattesi

Vale doppio questo derby e Inzaghi lo sa: “Il Milan ha ben impressionato in questa prima parte del campionato ma anche noi. Frattesi? Davide è un giocatore che abbiamo voluto tutti fortemente, si è inserito benissimo, lavora da due mesi assieme ai compagni ma chiaramente devo fare delle scelte. Può sicuramente giocare anche assieme a Barella, l’hanno dimostrato in nazionale e anche con me nei finali di partita, ma per me l’unico pensiero è l’Inter, a prescindere da chi giochi.

L’anno scorso avevo scelte obbligate, stavolta sono contento di poter scegliere, vuol dire che l’Inter è migliorata anche se questo lo dirà il campo. Abbiamo cambiato 12-13 giocatori e questo non è mai semplice, sappiamo che abbiamo perso giocatori importantissimi ma la società è stata brava a lavorare sul mercato con giovani importanti assieme ai più esperti”.

Cuadrado e Sanchez dovrebbero recuperare

Sulla formazione ammette: “Non abbiamo potuto fare la migliore preparazione per gli impegni delle nazionali, spero di poter aggregare anche Cuadrado e Sanchez. Dubbi di formazione ne ho: Lautaro l’ho visto solo ieri per dire. Non è una partita decisiva ma sappiamo tutti quanto conta, poi da domenica penseremo alla Champions”.

Le mosse di Inzaghi per fermare Leao

Leao è il pericolo pubblico numero uno del Milan di Pioli: “Sarà un osservato speciale, cercheremo di prendere delle contromisure. Sui 4 derby dello scorso anno sono orgoglioso di averli vinti ma sappiamo che in campo non ci vanno i precedenti ma due squadre che faranno di tutto per vincere il derby. Abbiamo rispetto per il Milan, dovremo recuperare chi ha viaggiato, chi ha giocato 180′, dovremo avere tutti tranquilli per domani alle 18″.

Due anni fa il derby vinto fu il preludio allo scudetto, l’anno scorso alla finale di Champions e quest’anno? “Sarebbe un bel segnale ma a me griglie e pronostici non interessano, prima della stagione di parlava di Inter indebolita, ora dopo 3 partite sembra che si debba vincere anche l’Europeo come se lo dovessimo giocar noi e non l’Italia, ma fa parte del gioco. Non mi dà fastidio, è giusto che l’Inter ambisca a fare più partite possibili come è successo l’anno scorso. Speriamo di rifare 57 partite ma lo dirà il tempo”.

Stare in testa è sempre un vantaggio: “L’auspicio è partire subito forte ma sappiamo le insidie del campionato a ogni turno, il desiderio è avere sempre tutti disponibili perché ora si gioca ogni tre giorni. Domani si affrontano due squadre che stanno bene dopo 3 vittorie di fila anche se entrambe abbiamo dovuto fare i conti con le fatiche dei nazionali. Con Pioli c’è grande stima reciproca, ognuno ha la sua strada che intende percorrere, ma quale sia la migliore lo dice solo il campo”.

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