La patata bollente è rimasta. Ed ora a gestire il caso Skriniar con tutte le sue abilità dovrà essere Simone Inzaghi. Già, lui, il re di Coppe che anche ieri ha dimostrato di riuscire a far dare qualcosa in più alla sua Inter, e in generale alle sue squadre, quando la partita è da dentro e fuori. Toccherà all’ex tecnico della Lazio ricucire lo strappo col difensore per averlo al meglio fino alla scadenza del contratto in nerazzurro, a giugno, prima della sua partenza per Parigi, destinazione Psg.
- Inter-Skriniar, rottura totale: restano da separati in casa
- Inter, da Inzaghi parole al miele per Skriniar
- Inter, il caso Skriniar e il precedente di Inzaghi con De Vrij
- Inter, caso Skriniar: i tifosi infuriati si sfogano
Inter-Skriniar, rottura totale: restano da separati in casa
Il rapporto tra Inter e Skriniar è una situazione che è andata via via precipitando. In estate la società nerazzurra ha cercato di venderlo al Psg cercando di massimizzare il valore del difensore che sarebbe andato in scadenza. Alla fine per una decina di milioni l’affare non si è fatto, Skriniar è rimasto a Milano e Marotta sperava di convincerlo a rinnovare. Addirittura gli era stata data la fascia da capitano.
Invece non è andata così. Skriniar ha preso tempo sul rinnovo ma di fatti sotto traccia il suo entourage ha lavorato alla firma col Psg da svincolato a giugno 2023. E così sarà. Il tentativo last minute di piazzarlo comunque a Parigi a gennaio per fare un po’ di cassa è andato miseramente fallito e l’Inter si ritrova un giocatore non voluto dalla piazza che sa che dovrà andare via a fine stagione. Insomma un problema che va districato.
Inter, da Inzaghi parole al miele per Skriniar
Skriniar fuori con l’Atalanta, il precedente con l’Empoli. Ieri Milan Skriniar non è stato convocato per il quarto di finale di Coppa Italia che l’Inter ha vinto contro l’Atalanta andando in semifinale. A segno proprio Darmian uno che Simone Inzaghi ha riadattato nella difesa a tre con ottimi risultati. Il tecnico nerazzurro ha preferito tenere fuori il difensore slovacco in un giorno delicato in cui comunque Inter e Psg hanno cercato, invano, un accordo per portalo a Parigi anzitempo.
Una decisione saggia ricordando quanto era successo una settimana fa quando Skriniar si fece espellere con l’Empoli nel giro di pochi minuti quando nel pregara il suo stesso agente a San Siro aveva attaccato il club scaricando su Marotta e compagnia le colpe del mancato rinnovo di Skriniar. A fine gara con l’Atalanta Inzaghi ha avuto parole dolci per il suo difensore cercando già di ricucire il rapporto ma senza garantirgli il posto:
“Ho deciso di escludere Skriniar per lasciarlo tranquillo, ma non c’è nessun problema. Fino al 30 giugno sarà un giocatore dell’Inter, è un ragazzo serio e un professionista, che si allena nel migliore dei modi. Di volta in volta sceglierò se utilizzarlo“
Inter, il caso Skriniar e il precedente di Inzaghi con De Vrij
Senza giri di parole c’è una spaccatura importante tra l’Inter, la tifoseria e Milan Skriniar che di fatto non sarà più capitano nerazzurro. A questo punto sarà importante il lavoro psicologico soprattutto di Simone Inzaghi che come ha detto ieri si appellerà anche alla professionalità del giocatore che sa già che andrà altrove ma che fino a giugno sarà stipendiato dall’Inter.
Una situazione che Inzaghi ha già vissuto con Stefan de Vrij ai tempi della Lazio. Il difensore olandese in scadenza aveva già firmato con l’Inter. Ironia della sorte quella stagione il calendario mise di fronte Lazio e Inter all’ultima giornata con in palio un post Champions. De Vrij incautamente la decise con un fallo da rigore nel finale che valse il pari di Icardi, subito dopo arrivò il 3-2 di Vecino e l’Inter andò in Champions a scapito della Lazio allenata proprio da Inzaghi.
Inter, caso Skriniar: i tifosi infuriati si sfogano
“Calciatori e società: L’Inter si ama e si rispetta”. Campeggiava questo striscione ieri durante Inter-Atalanta di Coppa. Un monito importante per tutti ma sicuramente che aveva in Milan Skriniar un obiettivo diretto nel mirino della curva nerazzurra. Tifoseria interista che oramai da giorni sta imperversando contro il difensore sui social con epiteti che vanno dal “traditore” al “mercenario”.
E ora alle porte c’è il derby. Il gioco di parole viene automatico: Milan giocherà col Milan?