Al netto della inconsistenza della Juventus, contro l’Inter di corto muso, sono gli episodi che fanno questa semifinale di ritorno di Coppa Italia. Addizionati danno un unico risultato che, per i tifosi che ne dibattono sui social, ha un principale responsabile oltre ai giocatori, attori, quasi comparse sul campo di San Siro.
E la sfuriata di Bonucci, che poi ha tentato di ridimensionare l’episodio, ne è un segnale evidente. Ci sono problemi nello spogliatoio? C’è altro, dietro all’espressione di Vlahovic e o alla mancanza di incisività da parte degli attaccanti?
- Inter di corto muso, Juve addormentata
- Allegri lo sostituisce, lo sfogo furioso di Bonucci
- Gli attriti tra Allegri e Bonucci
- La versione ai microfoni
Inter di corto muso, Juve addormentata
Il gol di Dimarco, e una Inter impostata da Inzaghi in modo incontestabile, hanno consentito alla squadra di guadagnarsi una finalissima quasi insperata, per le premesse e l’altalena dei ricorsi che si sono susseguiti con intervento, anche, del presidente Gravina per una questione che ha sollevato Lukaku.
Oltre a Vlahovic e al suo indifferente sguardo sulla partita, che non è sfuggito ai tifosi bianconeri, anche lo sfogo di Bonucci ha meritato la sua centralità, in questa fase delicata. Le telecamere hanno mostrato il capitano lamentarsi nei confronti di Allegri, ma cosa è successo tra loro?
Allegri lo sostituisce, lo sfogo furioso di Bonucci
La questione è stata solo in parte chiarita da parte di Bonucci, poi, ai microfoni di Mediaset, spinto pure da quei precedenti che avevano fatto scattare il campanello d’allarme. Allegri, nel corso della partita, aveva notato che il difensore non camminava in maniera fluida, inducendolo a decidere di operare una sostituzione immediata.
Bonucci, fuori a lungo proprio a causa di un problema fisico che l’ha bloccato per due mesi, nell’ultimo periodo non è riuscito a giocare con regolarità, ma questa partita aveva voglia di vincerla, di provarci. E di rimanere in campo fino alla fine.
Invece, resosi conto dell’imminente sostituzione con Danilo, ha deciso di rivolgersi al tecnico e di domandare in modo plateale di attendere qualche minuto per capire se gli sarebbe stato possibile continuare. Nulla da fare. Il capitano è tornato in panchina molto contrariato, urlando una cosa prima di sedersi.
Gli attriti tra Allegri e Bonucci
Gli attriti tra Allegri e Bonucci sono ormai parte di una certa letteratura, che si auto alimenta complice una indubbia vivacità caratteriale di entrambi. Inevitabile il rimando, dopo lo screzio, all’episodio dello sgabello, l’addio alla Juve a fine stagione per il Milan, una certa reciproca distanza.
Anche quando fu del Monza, si sprecarono le indiscrezioni su una nuova partenza del difensore della Nazionale spinto da una convivenza complicata con l’allenatore.
La versione ai microfoni
Bonucci, però, stavolta ha voluto frenare più maturo e consapevole di quanto implica anche solo la mediazione delle telecamere in campo.
“Non stavo discutendo, era soltanto perché stavo iniziando ad avere crampi e per non sprecare slot ho detto di tenere in considerazione questo. Non è assolutamente un problema. Non ho mai fatto polemiche su questo e mai le farò”.
Se la cosa si chiuderà così, con una dichiarazione saranno i fatti a sancirlo: oggi è il giorno delle riflessioni, sul finire della stagione più complicata da Calciopoli in avanti.