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Inter-Juventus: Yildiz, l’asciugamano di Del Piero e il retroscena su Allegri

Il baby talento turco alla Gazzetta parla del suo percorso fino ad oggi. Non è mancato un parallelismo tra il nuovo allenatore e il precedente

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Uno dei volti della Juventus attuale di Thiago Motta è senza dubbio Kenan Yildiz. Il turco è diventato fin da subito una figura centrale nello scacchiere tattico del tecnico italo-brasiliano, sebbene il suo rendimento sia stato fin qui altalenante e addirittura insufficiente dal punto di vista realizzativo. Il giovane attaccante, numero 10 come Del Piero, ha parlato alla Gazzetta dello Sport alla vigilia della partita contro l’Inter raccontando anche un retroscena su Max Allegri.

Dall’asciugamano alla linguaccia, nel segno di Del Piero

19 anni ma già una bella responsabilità addosso. Kenan Yildiz, apparentemente, sembra viverla con leggerezza forte anche dei tanti riconoscimenti già ricevuti in una carriera che è appena all’inizio. Il giovane turco ha individuato i momenti più belli trascorsi fin qui in ambito sportivo: “Il primo gol da professionista, la dieci e il debutto con la Turchia“.

L’idolo, da juventino, non può che essere Del Piero: “Per me lui è sempre stato una leggenda, quando ho segnato a Frosinone ho ricevuto in regalo il suo asciugamano e da lì è nato un bel rapporto. Sono felice di poter parlare con lui, mi dà consigli e mi aiuta a crescere. Linguaccia di Del Piero nata a San Siro? Non lo sapevo, allora cercherò di replicarla domani“.

Dal Bayern alla Juve fino alla numero 10

Per la Juventus, Yildiz ha lasciato anche il Bayern Monaco: “Il progetto era convincente e mi sono trovato bene fin dal primo momento“. La ricompensa è stata la maglia numero 10: “Io e la mia famiglia siamo stati molto felici di aver avuto questa maglia. Per me è un traguardo ma sono consapevole che è un numero pesante. Spero di essere all’altezza e di divertirmi“. L’ambizione è naturalmente vincere con la Juventus, a partire dalla gara con l’Inter: “Noi siamo la Juventus, siamo forti e andiamo a San Siro per vincere. Il campionato è lungo, ci sono tante partite e noi dobbiamo cercare di fare più punti possibile, poi si vedrà“.

Il passaggio da Allegri a Motta

Quando si cambia allenatore, spesso e volentieri i calciatori si lasciano andare a considerazioni che rompono col passato. Non è il caso di Yildiz, parecchio grato pure a Max Allegri: “Un nuovo allenatore porta sempre una boccata di aria fresca, io però avevo un buon rapporto anche con Allegri. Motta è positivo e ci aiuta a migliorarci, è una persona di cuore che vuole sempre vincere, come me. Abbiamo un rapporto scherzoso, quando mi vede mi dà sempre una pacca sulla spalla“.

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