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Inter, l’audio della bestemmia di Lautaro diventa un caso di spionaggio: la Fondazione juventina fa un passo indietro

Continua a tenere banco il caso della “bestemmia” che Lautaro Martinez avrebbe pronunciato dopo la sfida con la Juventus: ma quell’audio resta fantasma e ormai la squalifica è fuori tempo massimo

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’audio fantasma e a questo punto fantasma sono anche la squalifica e la “presunta” bestemmia di Lautaro Martinez. Il caso relativo al giocatore argentino sembrava chiuso da giorni, visto che anche l’approfondimento di indagini della Procura non ha prodotto risultati ma in qualche modo tiene ancora banco. E forse l’arrivo della Juventus in zona scudetto insieme a Inter e Napoli, è stato da propellente all’ennesima polemica.

L’audio fantasma di Lautaro

Alla fine del match perso dall’Inter sul campo della Juventus, si è scatenata un’ondata di indignazione per le parole che Lautaro Martinez avrebbe pronunciato. Nel video che ha fatto il giro del web si vede l’attaccante nerazzurro visibilmente nervoso, pronunciare delle frasi che sembrano delle bestemmie. Siamo ovviamente nel mondo del “condizionale” visto che non c’è nessun audio a corredo e che il giocatore continua a sostenere la sua innocenza. Nel primo comunicato del Giudice Sportivo non c’è nessuna traccia ma a quanto pare le indagini proseguono alla ricerca di una prova.

Alla ricerca dell’audio

Nei giorni scorsi la ricerca dell’audio di Lautaro Martinez e della presunta bestemmia sembra essere stata una priorità per la procura Federale e per Giuseppe Chinè. L’unica versione disponibile al pubblico è quella con il sonoro coperta dalla musica, ma ci deve essere una versione originale. Si punta il dito a Dazn, con l’emittente che ha in concessione i diritti della serie A che avrebbe in qualche modo occultato la prova. A distanza di giorni dall’accaduto però nulla è successo. E alla fine il presunto audio rimane fantasma. Se non fosse per l’intervento della Fondazione Jdentità Bianconera.

Il passo indietro della Fondazione

Negli ultimi giorni il caso si riapre, o almeno è questo quello che riportano gran parte degli organi di informazione. La partita tra Juve e Inter è distante ormai un paio di settimane ma la vicenda non è ancora conclusa. Il motivo di questa presunta riapertura sarebbe stato l’intervento della Fondazione Jdentità Bianconera che avrebbe inviato l’ormai famoso e famigerato audio alla Figc. Ma ancora una volta arriva lo stop per voce proprio del gruppo di avvocati che ha come mission “quella di proteggere la comunità dei tifosi bianconeri”.

In un comunicato pubblicato nella giornata di ieri si legge: “Abbiamo inviato alla Procura Federale una segnalazione avente ad oggetto la condotta del capitano dell’Inter Lautaro Martinez, ripresa dalle telecamere dopo il fischio finale di Juve-Inter. Alla suddetta segnalazione non veniva allegato alcun audio. Ovviamente la Fondazione non è in possesso dell’audio che proverebbe senza ombra di dubbio le sette parole pronunciate dal centravanti nerazzurro”. Insomma l’audio resta fantasma, la polemica no.

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