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Inter, le mosse di Inzaghi per il Benfica: "In campo con testa e cuore"

L'allenatore nerazzurro spera in una prestazione stavolta condita dal risultato: "I giudizi nel calcio dovrebbero essere più lucidi, manchiamo sotto porta".

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Dopo l’ennesimo passo falso in campionato, dove ha mosso sì la classifica dopo tre sconfitte, ma non ha dato il segnale necessario alle rivali della volata Champions, l’Inter si riaffaccia nella massima manifestazione continentale, dove torna sul luogo del delitto: alle reti bianche in casa Porto, valse la qualificazione, i tre volte Campioni d’Europa vogliono far seguire analogo risultato contro lo scontillante Benfica di Roger Schmidt, vera rivelazione del torneo assieme al Napoli.

Benfica-Inter, le caratteristiche dei portoghesi

Un girone da protagonista, vinto al cospetto del PSG e sgasando contro ‘Madama’, e un ottavo di finale condotto con piglio autorevole, è questo il Benfica che sfiderà l’Inter: “Sappiamo che importanza può avere un quarto di finale, dobbiamo fare una grande gara, coronando il difficile percorso che abbiamo fatto: il Benfica è imbattuto e ha fatto 28 gol, contro il Bruges ha tirato 40 volte in porta e fatto 7 reti. Bisogna fare una partita di testa e cuore, senza ragionare sull’episodio: si alterneranno fasi in cui saremo offensivi e fasi in cui dovremo stare dietro, loro di solito ti vengono a prendere e corrono molto, hanno qualità e tecnica e occupano bene gli spazi. In campionato hanno perso la loro seconda partita con il Porto: nonostante sia andato via Enzo Fernandez, sono rimasti competitivi”

Benfica-Inter, il momento dei nerazzurri

Nonostante abbia regalato alla bacheca milanese già tre trofei e sia in lizza per altri due, Simone Inzaghi è consapevole di essere sempre più nell’occhio del ciclone: “L’Inter si è preparata bene e nelle ultime tre gare ha espresso un buon calcio, mancando solo nel risultato: abbiamo tirato 40 volte in porta, dobbiamo insistere e la situazione si sbloccherà, perché fino alla sosta non abbiamo mai fatto fatica a segnare. L’anno scorso a Salerno abbiamo vinto 5-0 e forse abbiamo giocato meglio venerdì: nel primo tempo facemmo quattro tiri e tre gol, stavolta per fare un gol abbiamo tirato 20 volte in porta. Nel calcio si parla e si scrive influenzati spesso dal risultato, ma occorre lucidità: l’obiettivo era essere in corsa in aprile in ogni competizione, in campionato possiamo rientrare sulle rivali Champions”.

Benfica-Inter, le richieste di Inzaghi alla squadra

Il tecnico piacentino conferma l’assenza di Calhanoglu, sopperito da Marcelo Brozovic in cabina di regia, e di Skriniar, invitando la squadra alla compattezza: “La parola d’ordine deve essere ‘insieme’, solo così ci toglieremo soddisfazione nei prossimi due mesi. Rispetto alle ultime partite, vorrei cambiare solo il risultato finale: a Torino avremmo meritato di vincere. Mi ripeto: sappiamo dove abbiamo sbagliato e dovremo mettere la testa in campo, in alcuni momenti dovremo soffrire insieme, ma ogni sfida in Europa da qui in avanti sarà aperta a ogni risultato. A noi mancheranno Calhanoglu, che spero di riavere contro il Monza, e Skriniar, che avrà bisogno più tempo, a loro alcuni titolari: sarebbe stato bello avere le due squadre al completo”.

Inter, le mosse di Inzaghi per il Benfica: "In campo con testa e cuore"

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