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Inter, Lukaku ci mette la faccia: ecco cosa ha detto ai tifosi

All'Arechi, dopo il fischio finale, l'attaccante belga ha chiesto scusa ai fan e poi ha chiesto di continuare a stare vicini alla squadra

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Per ora non ci sta mettendo i gol, se escludiamo quello importante dal dischetto contro la Juventus in Coppa Italia. Ma la faccia sì. Romelu Lukaku è in questo momento l’Inter: pasticcione sotto porta, ma con tanto bisogno di coccole (da parte dei tifosi che, però, stanno perdendo la pazienza). La posizione per la prossima Champions traballa, così come il futuro di Big Rom, ma intanto dopo Salerno è stato lui ad andare verso lo spicchio di tifosi nerazzurri per scusarsi, spiegarsi e chiedere supporto.

Lukaku: mano sul cuore per i tifosi

Lukaku si è presentato con una mano sul cuore e l’altra in alto a chiedere scusa. Era appena terminata Salernitana-Inter, con il pari beffa al 90′ da parte di Candreva. Un’altra partita in cui i nerazzurri avevano costruito e sprecato tanto. È andato da solo, Lukaku, a fare anche da parafulmine. Senza scomodare illustri precedenti, questa scena ha fatto il giro dei social. Le immagini hanno parlato chiaro, ma effettivamente nessuno è riuscito a capire cosa si sono detti il belga e i tifosi. Quasi nessuno.

Lukaku si era presentato davanti ai suoi tifosi anche dopo Cremona, laddove però erano arrivati i tre punti. Dopo il ko di Spezia, sempre lui aveva guidato alcuni compagni verso la curva: c’erano Dimarco, Calhanoglu, Handanovic e Onana. Avevano ascoltato in silenzio gli ultras che chiedevano di tirare fuori gli attributi. Insomma, Lukaku capopopolo sotto la grandine. Anche perché gli altri mammasantissima dello spogliatoio si erano ritirati già sotto il tunnel. Un po’ distanti, ad assistere alla scena, erano rimasti solo Gosens e Asllani, non proprio due titolarissimi.

Lukaku e i tifosi: confronto civile

Non sono volate parole grosse, il confronto tra Lukaku e i tifosi è stato civile. Non c’era bisogno di spiegare molto, il giocatore sa perfettamente il momento che sta vivendo l’Inter. Sa anche che il pubblico è inquieto, ha paura. Quello spicchio di curva rappresentava tutto il popolo nerazzurro sparso nelle varie regioni italiane.

Lukaku ha chiesto prima di tutto scusa per gli errori in campo, si è scusato anche personalmente perché lui e la porta in questo periodo sono due rette parallele. I tifosi hanno fatto sapere al loro beniamino come le scuse personali non servissero perché il sudore lasciato sul campo si vede sempre. Gli hanno ribadito di aver apprezzato la sua generosa prestazione e la voglia di metterci la faccia. Avrebbero voluto, quelli della Curva Nord, che Lukaku non si fosse presentato da solo, magari insieme ai vari capitani.

Lukaku: “Stateci vicini”

Lukaku ha chiesto ai suoi tifosi di continuare a stare vicini alla squadra perché ora c’è il Benfica. Le dita a picchiettare sulla testa come per dire “siamo tutti sul pezzo”. Ha chiesto fiducia per un finale di stagione che può essere ancora denso di soddisfazioni. “Tieni tu questo gruppo unito, provateci dando il 100%”, l’ultimo messaggio al centravanti prima di rientrare nello spogliatoio.

Sui social, la Nord ha spiegato la sua posizione. Lukaku, in campo il giorno dopo la partita di Salerno, ha spronato ancora di più i compagni. La richiesta del tifo organizzato di un confronto con la squadra già dopo il ko con la Fiorentina è stato posticipato visti i tanti impegni ravvicinati e anche il risultato positivo ottenuto a Torino contro la Juve. Per ora non ci sarà contestazione, ma un nuovo incontro è probabile che verrà chiesto. Indipendentemente da come andrà a Lisbona.

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