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Inter, Marotta sul ritorno alla Juve: "Sono contento". Le parole che fanno discutere

Nella lunga intervista sulla sua vita calcistica e non Beppe Marotta vuota il sacco sul suo futuro conteso tra Inter e la Juventus che lo vorrebbe di nuovo a Torino. E poi sul lavoro di Paratici e le plusvalenze...

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un dietrofront che potrebbe sconvolgere gli equilibri del calcio italiano. Da tempo si vocifera di un possibile ritorno di Giuseppe Marotta dall’Inter alla Juventus. Proprio il direttore generale nerazzurro, in passato artefice dell ciclo vincente dei bianconeri prima con Antonio Conte e poi con Max Allegri, si è sbottonato sull’ipotesi di fare il percorso inverso da Milano a Torino e lo ha fatto a chiare lettere in una intervista al Corriere della Sera.

Dall’Inter alla Juventus, Marotta fa chiarezza

Specie in questo momento di crisi con la rivoluzione societaria, la mancanza di un dirigente con esperienza nel gestire le cose di calcio e con l’inferno dei processi e della penalizzazione presente e futura, la Juventus nella persona stessa di John Elkann starebbe cercando di fare di tutto per riportare a Torino, sponda bianconera, Beppe Marotta che ha dato il là alla striscia vincente decennale della Vecchia Signora prima di lasciare la Juve per dissidi con Agnelli-Paratici specie sull’operazione Cristiano Ronaldo.

Beppe Marotta in una lunga intervista uscita oggi sul Corriere della Sera ha fatto chiarezza su queste continue vocie che lo vorrebbero di ritorno alla Juventus:

“I miei anni in bianconero fanno parte del passato e non posso che avere ricordi positivi. Se mi proponessero un ritorno alla Juve? Sono contento del percorso fatto. All’Inter mi trovo bene, penso al mio presente nerazzurro e sono concentrato per contribuire a nuovi successi“.

Marotta su Paratici e la penalizzazione Juve

Se sul suo futuro tra Inter e Juve, Beppe Marotta si è sbilanciato giurando, almeno per ora, amore eterno ai colori nerazzurri, non ha voluto commentare le recenti vicende amare della Juventus travolta dallo scnadalo dell’inchiesta Prisma e dai vari processi che ne sono conseguiti, primo fra tutti quello sportivo che settimana scorsa le ha combinato 15 punti di penalizzazione. Marotta è serafico sulla gestione Paratici, di fatti, il suo successore alla Juve:

Non entro nel merito del lavoro altrui, penso al mio presente in nerazzurro.

Marotta si racconta dagli inizi ai successi con Juve e Inter

Nell’intervista al Corsera poi Marotta si è lasciato andare ai ricordi della sua lunghissima carriera iniziata giovanissimo, anzi in tenerà età, a Varese e poi costellata di successi fino ai tricolori con Juve prima e Inter poi lasciandosi andare anche a qualche commento personale sui migliori e più bizzarri giocatori avuti, da Cassano a Del Piero passando per il burrascoso Vidal:

Recoba (Venezia, ndr) è stata una delle poche volte in cui le qualità del singolo hanno superato il lavoro di squadra. Cassano alla Samp quello che mi ha fatto divertire di più. Ma non dimentico Del Piero, Buffon e Ronaldo. Il più indisciplinato Vidal, uomo dalla doppia vita. Le vittorie? Il campionato di Serie B con la Sampdoria, il primo scudetto con la Juve e quello con l’Inter di due anni fa”.

Inter, Marotta sul ritorno alla Juve: "Sono contento". Le parole che fanno discutere Fonte: Getty Images

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