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Inter, parla Zhang: “Ci servono plusvalenze. Conte? Aveva idee diverse"

Il presidente dell’Inter ha concesso un'intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Antonio è un top coach, ma io devo pensare alla solidità del club”.

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Inter, parla Zhang: “Ci servono plusvalenze. Conte? Aveva idee diverse" Fonte: Getty Images

Quella che si è da poco conclusa è stata una stagione trionfale per l’Inter. La compagine nerazzurra infatti, dominando il campionato di Serie A, è riuscita a mettere in bacheca il 19° scudetto della propria storia.

Il presidente Steven Zhang, in una lunga intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, non ha nascosto la sua gioia per quanto fatto e per la conquista del ‘Tricolore’.

“È un grande orgoglio aver raggiunto questo obiettivo, undici anni dopo l’ultimo titolo, interrompendo una striscia di nove scudetti consecutivi della Juventus. Era uno dei nostri sogni quando abbiamo rilevato l’Inter. È una soddisfazione che viene dal profondo del cuore, ringrazio la squadra e lo staff tecnico e societario per essere riusciti a regalare ai nostri tifosi una gioia che spettavano da tanto tempo e aver riportato Milano sul tetto del calcio italiano. Aver donato questa soddisfazione al popolo nerazzurro in un periodo storico così difficile e drammatico ha un valore ulteriore. Siamo consapevoli di quanto impegno e quanti sforzi siano stati necessari per riuscirci. Il duro lavoro ha pagato e oggi sappiamo che nell’Inter ci sono le competenze, le qualità e le capacità per vincere e per continuare a programmare un futuro solido e ricco di soddisfazioni”.

Negli ultimi mesi sono circolate voci relative a difficoltà economiche e anche alla possibile cessione del club.
“Il Covid ha creato enormi difficoltà. Le principali a livello economico. Per un anno e mezzo gli stadi sono rimasti chiusi con il ricasco negativo per gli introiti da botteghino e da contratti commerciali. Nella stagione 2019-2020 la perdita per i grandi club europei, tra cui l’Inter, è arrivato a due miliardi di euro. Tutti questi fattori ci costringono a rivedere i piani e a guardare verso l’esterno per ottenere nuove risorse. Ci sono state tante voci e speculazioni non vere, ma non potevamo smentirle tutti i giorni. A gennaio l’Inter è stata molto chiara sulle sue necessità: abbiamo valutato le opzioni e scelto quella che meglio si sposava con la nostra strategia finanziaria per il club a medio-lungo termine”.

Anche l’Inter ha fatto parte del gruppo dei club fondatori della Superlega, ma il progetto sembra essere già naufragato: “Non esistono progetti che non vengano concordati con Fifa e Uefa”.

Subito dopo la fine del campionato, si è consumata la separazione da Antonio Conte.

“Sin dal primo momento in cui abbiamo rilevato l’Inter abbiamo pensato che Conte sarebbe stato il tecnico migliore per il nostro progetto. Due anni fa siamo riusciti finalmente a portarlo in nerazzurro. Io ero e resto convinto che Conte sia un tecnico vincente: è la ragione che ci ha portato a investire tanto su di lui e sulla squadra negli ultimi due anni. Già la scorsa estate la pandemia aveva notevolmente colpito i nostri ricavi ma abbiamo continuato con lui, concentrandoci sulla stagione convinti che potessimo vincere. La decisione è stata giusta. Ma ora il conto portato dalla pandemia è tale che non possiamo non rivedere la situazione cercando dei risparmi che riportino a un prossimo equilibrio di bilancio. Dobbiamo necessariamente ridurre i costi e controllare i rischi. Questo ovviamente influenza anche le strategie di calciomercato. I nostri differenti punti di vista sulla situazione hanno portato alla separazione. Quello che non era fondamentale per lui, lo era per il club. E viceversa. Conte è un top coach, ma come presidente devo pensare alla solidità della società”.

Zhang ha spiegato quali saranno gli obiettivi per la prossima stagione: “Quelli economici li abbiamo detti. C’è bisogno di un’ampia plusvalenza alla fine di questo calciomercato, ma vogliamo mantenere molto competitiva la squadra per permetterle di fare bene in Champions e ovviamente di riconquistarla il prossimo anno, perché vogliamo stabilmente stare tra i grandi club europei”.

Nella prossima stagione ci sarà da difendere lo Scudetto: “Non è facile. Sei sette club sognano di vincere lo scudetto ogni anno, poi la realtà è diversa. Godiamoci quello conquistato”.
 

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