Virgilio Sport

Inter, Lautaro confessa perché dopo lo scudetto nel derby non è corso sotto la curva a festeggiare

Le dichiarazioni del capitano nerazzurro a margine della proiezione del film "Due stelle sul cuore": "Dopo questo scudetto non possiamo fermarci"

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

A margine della prima proiezione del film “Due stelle sul cuore”, all’Anteo di Milano, Lautaro Martínez, fresco di rientro dagli impegni con la Nazionale argentina, ha rilanciato le ambizioni dell’Inter e rivissuto con grande emozione la conquista del ventesimo scudetto, che il 22 aprile sigillò la seconda stella con la vittoria nel derby contro il Milan. Il capitano ricorda quella serata come fosse ieri e, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha svelato alcuni retroscena di quel trionfo. Ora, però, la concentrazione è tutta sul presente, e l’attaccante argentino è pronto a vivere un’altra stagione da protagonista in nerazzurro.

Lautaro: “Il lavoro ha ripagato, siamo orgogliosi”

Dopo quasi cinque mesi, Lautaro Martínez ha rivissuto le emozioni di quel magico e indimenticabile trionfo: “Questo scudetto è stata l’emozione più grande della mia carriera, almeno a livello di club. Certo, c’è il Mondiale vinto con l’Argentina, il sogno di bambino che ho potuto realizzare. Fare una classifica è molto difficile”. Il capitano ha poi aggiunto: “Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre. Lo stesso vale per i miei compagni. È qualcosa di speciale, davvero straordinario. Questo film ci permette di rivivere tutte le emozioni di quella stagione. È stato un anno duro, ma con il lavoro di squadra abbiamo costruito qualcosa di incredibile”.

L’entusiasmo è ancora vivo, soprattutto tra i tifosi, accorsi in massa all’Anteo. Tra tutti gli attimi vissuti, Lautaro ha un’immagine chiara nella mente: “Al fischio finale del derby del 22 aprile volevo correre sotto la curva, ma non ci sono riuscito, bloccato dall’emozione. In quel momento mi sono passati davanti gli ostacoli superati con i miei compagni e la soddisfazione di essere andati oltre. Tutto il lavoro ha pagato e siamo orgogliosi”.

L’attaccante rilancia le ambizioni dell’Inter

Lautaro Martínez non ha alcuna intenzione di fermarsi. Con il rinnovo firmato fino al 2029, il capitano dell’Inter è determinato dare tutto sè stesso per il raggiungimento di nuovi obiettivi. “Dopo questo scudetto, fondamentale per la nostra carriera e per il club, non possiamo fermarci”, afferma. “Dobbiamo continuare a vincere trofei e portare l’Inter sempre più in alto. È essenziale avere la voglia di crescere ogni giorno, sia a livello individuale che come gruppo. L’obiettivo è alzare continuamente il livello”.

Lautaro e la candidatura al Pallone d’Oro

L’ultima stagione è stata quella della consacrazione per Lautaro Martínez. Il Toro è considerato tra i giocatori più forti del mondo, grazie ai successi e ai numeri straordinari ottenuti sia con l’Inter, sia con l’Argentina. Numeri impressionanti che l’hanno collocato nella rosa dei candidati al Pallone d’Oro 2024. Dopo essersi preso l’Inter, guidandola da leader indiscusso, Lautaro ha fatto lo stesso con l’Albiceleste, trascinando la squadra alla vittoria della Copa America. Nella finale di Miami contro la Colombia, ha segnato il gol decisivo ai supplementari e si è laureato capocannoniere del torneo.

A tutto questo, si aggiungono il ventesimo scudetto con l’Inter, dove è stato ancora una volta capocannoniere, e la vittoria della Supercoppa Italiana. Alla proiezione del film “Due stelle sul cuore”, tra un sorriso e l’altro, ha scherzato anche sul futuro: “Speriamo in nuovi film, magari!”, ha detto. E alla domanda su cosa sia più facile vincere, l’Oscar o il Pallone d’Oro, ha risposto divertito: “No dai, l’Oscar no. Più semplice il Pallone d’Oro”.

Tags:

Leggi anche:

Caricamento contenuti...